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Vincenzo Nibali ha parlato alla vigilia del Tour de France 2021, che per molti corridori sarà tappa di avvicinamento importante in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020. “Dopo il Giro ho pensato a recuperare, anche se il tempo è passato in fretta, prima di partire per il Tour – ha spiegato lo Squalo -. Ho passato le ultime settimane a lavorare sulle mie condizioni per essere pronto subito per questa gara. Il problema del polso è definitivamente superato. Sono qui per puntare alle tappe con una squadra molto forte“. “Pedersen, Stuyven e poi io e Bauke per le salite” ha aggiunto Nibali, che sottolinea: “Non mancherò di sostenere le ambizioni della squadra, anche negli sprint ovviamente per Mads e Jasper“.
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Un folto campo partenti, con diversi corridori che possono ambire alla vittoria: “Per le prime fasi vedo tanti concorrenti capaci di vincere. Van der Poel è sicuramente uno dei più forti. È un corridore incredibile ed è appena tornato da due super vittorie al Tour de Suisse. Vedremo grandi sfide. Per la classifica generale il mio preferito è Pogacar” ha detto Nibali. L’azzurro non ha ancora dei piani precisi per l’estate, come spiega lui stesso: “Non so ancora quando finirà il mio Tour, se raggiungerò Parigi o meno, perché tutto dipenderà da Tokyo”.
“Nel caso in cui arrivasse la convocazione della squadra italiana, potremmo considerare di interrompere prima il Tour per volare in Giappone – ha sottolineato Nibali – Il progetto Road to Tokyo è iniziato alcuni anni fa. Certo, per me essere chiamato a vestire la maglia azzurra e poter sostenere la causa italiana sarebbe molto importante, un onore. Dopo il Giro sono riuscito a recuperare e al Campionato Italiano ho avuto un buon feeling. Quando sarà il momento, parlerò con Cassani e conosceremo la sua decisione per Tokyo“.
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