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Lutto nel mondo del ciclismo. E’ morto oggi all’età di 83 anni l’ex scalatore Raymond Poulidor, una delle leggende di questo sport negli anni ’60 e ’70. A darne l’annuncio è il direttore del Tour de France Christian Prudhomme. Proprio alla Grande Boucle è legato il nome di uno dei più amati corridori, non solo in Francia. Poulidor, infatti, era noto come l’“eterno secondo”, dal momento che ha partecipato alla corsa transalpina per quindici edizioni, dal 1962 al 1976, senza mai vincere la classifica finale e senza indossare per alcun giorno la maglia gialla, ma allo stesso tempo è tuttora il recordman di podi del Tour, suo anche il record di distanza temporale tra un podio e un altro (quattordici anni).
Leggendaria la sua rivalità con Jacques Anquetil, che travalicava anche gli aspetti sportivi e andava a rappresentare quel dualismo tra la Francia degli antichi usi e della semplicità (rappresentata da Poulidor) e quella borghese della rapida ascensione sociale e della modernità, trasfigurata nelle tante vittorie di Anquetil. Nel palmares dell’ex scalatore una Vuelta a Espana, una Milano-Sanremo, una Freccia-Vallone e quattro podi ai Mondiali. Poulidor si è spendo a Saint-Leonard-de-Noblat, dove era ricoverato da ottobre: aveva seguito l’ultima edizione del Tour in televisione ma era apparso provato dalla malattia.
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