Il ciclismo piange la scomparsa a 87 anni di Imerio Massignan, che si è spento questa mattina a Novi Ligure dopo un ricovero in ospedale. Un personaggio noto ad adetti e appassionati come l’“angelo del Gavia”, visto che nel Giro d’Italia 1960 fu il primo a transitare sull’allora inedito Passo Gavia. Il valico, tra le province di Brescia e Sondrio, si rivelò durissimo per i corridori dell’epoca sia per la salita che per la discesa. Massignan si è così spento proprio nel giorno della partenza dell’edizione 2024 della Corsa Rosa.
“Non ha mai corso per soldi, ma per far vedere le proprie qualità anche a livello morale – racconta il sindaco di Silvano d’Orba, Giuseppe Coco – Le ricchezze non lo hanno mai sfiorato ma ha affrontato comunque la vita a testa alta, era un eroe umile.” Dopo la conclusione della carriera, Massignan aveva cambiato vita diventato pavimentista pur rimanendo ancora legato alla bicicletta: “Ha saputo adattarsi alle diverse situazioni della vita, rimanendo sempre un importante riferimento per la nostra comunità ”, conclude Coco. Vedovo della moglie Bice, Massignan lascia il figlio Raffaello, la figlia Alessia, un fratello e una sorella. Le esequie saranno celebrate martedì 7 maggio nella chiesa parrocchiale di Silvano dell’Orba.