Uno straordinario Lorenzo Finn ha sbaragliato la concorrenza nella prova in linea maschile Juniores ai Mondiali di ciclismo in corso di svolgimento a Zurigo e ha conquistato la medaglia d’oro, tagliando per primo il traguardo dopo 127,2 estenuanti chilometri, resi maggiormente insidiosi dalle condizioni climatiche con tanta pioggia sul tracciato. L’azzurro ha vinto in solitaria, compiendo una vera e propria impresa, ed è dunque campione iridato in linea nella sua categoria: un italiano non riusciva a trionfare a livello Juniores dal 2007 con Diego Ulissi.
Un successo da campioncino vero per il classe 2006 di origini genovesi, che ha dimostrato tantissima maturità: scattato quando mancavano 60 km all’arrivo, si è accorto che era forse troppo presto per pensare di vincerla, e a quel punto si è fatto raggiungere da quattro corridori. Nel tratto in salita Philipsen è caduto e l’azzurro è andato via da solo, vincendo solo la concorrenza di Alvarez e trovandosi da solo prima dell’ultimo giro, in cui ha incrementato il proprio vantaggio, andando a chiudere in 2h57’05” (media oraria di 43,098 km) con due minuti abbondanti sui primi inseguitori. La medaglia d’argento va al britannico Sebastian Grindley, l’olandese Senna Remijn è bronzo.
“Sapevamo che i danesi avrebbero provato a rendere la corsa dura e avevamo previsto di attaccare all’ultimo giro. Però le cose non vanno sempre come previsto. Mi sentivo bene e ho provato ad alzare il ritmo da lontano, sperando che qualcuno mi venisse dietro. Non è stato così e ho deciso di non insistere. Quando mi hanno raggiunto mi sentivo ancora bene e quindi non mi sono demoralizzato. Ho seguito Philipsen quando ha forzato il ritmo. Poi, quando è caduto, è stata una cronometro”, ha commentato Finn analizzando la gara odierna. Riguardo al titolo mondiale: “Una maglia che mi regala una grande gioia, il cui valore ancora non sono riuscito a comprendere.. forse nei prossimi giorni”, ha aggiunto.