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La prova in linea riservata alla categoria donne Elite si disputerà su un percorso di 157.7 chilometri, da Anversa a Lovanio, che vedrà come principali favorite le cicliste competitive nelle classiche del Nord.
Sarà dunque, come quasi sempre accade, l’Olanda la nazionale faro della corsa, con ben sei delle otto atlete neerlandesi che hanno tutte possibilità di andare a medaglie. Chiaramente dovrà esserci una strategia per correre nel migliore dei modi e non ripete l’errore avvenuto alle Olimpiadi di Tokyo.
Annemiek Van Vleuten e Marianne Vos sulla carta partono come capitani principali, con la prima che quest’anno si è imposta al Giro delle Fiandre, si è piazzata al secondo posto a Tokyo e ha già vinto un mondiale nel 2019 ad Harrogate. La Vos invece si è aggiudicata i Mondiali per tre volte, ma non vince qui dal 2013 e ha avuto un ultimo mese complicato. Ha dimostrato di essere molto in forma ultimamente Ellen Van Dijk, che ha vinto il suo secondo mondiale a cronometro e pochi giorni fa si è imposta nella prova europea in linea.
La campionessa del mondo in carica Anna Van der Breggen invece non vince una corsa da più di due mesi, ma in queste giornate è sempre da tenere in considerazione.
La giovane Demi Vollering è l’ultima scoperta del ciclismo olandese e in questa stagione si è imposta alla Liegi alla Course by le Tour, dunque anche lei potrà assolutamente giocarsi le sue carte se avrà il via libera.
Tra le olandesi è da considerare infine Chantal Van den Broek Blaak, che ha vinto la prova iridata nel 2017.
Saranno però in tante le nazionali che cercheranno di ostacolare le olandesi, a partire dal Belgio padrone di casa che punterà le sue carte su Lotte Kopecky. Le tedesche Lisa Brennauer e Liane Lippert sono sempre molto pericolose, così come la polacca Katarzyna Niewiadoma.
L’Italia cercherà la medaglia con Elisa Balsamo, Marta Cavalli e Marta Bastianelli, mentre la solita Lizzie Deignan sarà la punta della Gran Bretagna. Tra le altre atlete che andranno a caccia di un piazzamento possiamo considerare infine Emma Norsgaard (Danimarca), Marlen Reusser (Svizzera), Coryn Rivera (Stati Uniti), Jolien D’Hoore (Belgio) e Chloe Hosking (Australia).
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