Il Mondiale 2016 di ciclismo in programma a Doha si chiuderà domenica 16 ottobre con l’attesissima prova in linea maschile categoria Elite. A meno di clamorose modifiche dell’ultimo momento, il percorso sarà lungo 257.5 chilometri, con partenza e arrivo nella capitale del Qatar, nell’arcipelago artificiale meglio noto come “Perla del Qatar” (nella foto). Il tracciato è completamente pianeggiante, ma le insidie sono dietro l’angolo, a cominciare dal caldo: si correrà presumibilmente sotto un sole cocente, con temperature superiori ai 35 gradi. Una situazione climatica non ideale, soprattutto in una corsa di tale chilometraggio.
Attenzione anche al fattore vento e ai temutissimi ventagli: 150 saranno i chilometri da percorrere nel deserto, dove il dio Eolo potrebbe emettere le prime sentenze. Dipenderà anche dalla media oraria iniziale, ma una banale foratura rischia di costare cara in questa fase di corsa. La seconda parte si correrà invece nel circuito cittadino di Doha, 15.2 km da ripetere per 7 volte e con un tratto in pavè molto interessante. Insomma, i velocisti puri sono indubbiamente i grandi favoriti ma nulla è scontato.
Per quanto riguarda la prova in linea Elite femminile di sabato 15 ottobre, il percorso misura 134.5 chilometri e non prevede tratti nel deserto. Si parte dalla periferia di Doha, nella zona di Education City, e ci si avvicina progressivamente verso il circuito cittadino della “Perla del Qatar”, da ripetere per 7 volte come nella corsa maschile. Niente circuito, invece, nella cronometro individuale maschile di mercoledì 12 ottobre, che si snoda su un tracciato di 40 km (lo stesso delle due cronosquadre inaugurali che vedranno protagoniste le squadre World Tour), dal complesso sportivo di Lusail alla solita “Perla del Qatar”. Il giorno precedente c’è la cronometro individuale femminile, che rispetto agli uomini è in formato ridotto: due giri nell’isola artificiale di Doha per un totale di 28.9 km.