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I risultati e l’ordine di arrivo della Milano-Sanremo 2018. Si è conclusa l’edizione 2018 della ‘Classicissima’ che ha illuminato il pomeriggio ciclistico di sabato 17 marzo. Ben 291 chilometri con l’arrivo di Via Roma che ha visto trionfare Vincenzo Nibali, stratosferico nella parte finale di gara. Era dal 2006 che un italiano non trionfava nella Milano-Sanremo, un risultato incredibile per una vittoria emozionante.
È in lacrime lo ‘Squalo’ che alza le braccia al cielo ed esulta di fronte ad una vittoria davvero inattesa. Una volta pazzesca, emozionante, da vivere con il cuore in gola dopo lo scatto sul Poggio. Nessun corridore è riuscito a tenergli testa: solamente Matteo Trentin ha provato a scattar finendo poi in mezzo al gruppo proprio nell’ultimo chilometro. Nibali si gira, vede tutti gli avversari a pochi metri dal traguardo, ma capisce che ormai è fatta. Seconda posizione per Caleb Ewan mentre la terza va a Arnaud Demare, c’è grande rammarico per Peter Sagan che chiude solamente sesto. Da segnalare una rovinosa caduta per Mark Cavendish che ha colpito in pieno un battistrada nel tratto finale.
LA CRONACA – Una partenza a rilento sotto la pioggia battente di Milano. Dopo 25 minuti nove corridori formano il gruppo di testa tra cui troviamo i quattro italiani Mirco Maestri, Lorenzo Rota, Matteo Bono e Jacopo Mosca. Passano venti minuti ed arrivano i problemi in testa con la foratura dell’israeliano Guy Sagiv che si stacca dal gruppo di testa salvo poi riprenderlo qualche chilometro più tardi. Il gap si stabilizza sui 5 minuti tra i fuggitivi ed il gruppo con Bora-Hansgrohe, Sky e Quick-Step Floors che si alternano in testa per cambiar il passo.
A 167 chilometri dall’arrivo si segnala una prima caduta in mezzo al gruppo dove a farne le spese è Lukasz Wisniowski del team Sky che si ritira mentre tutti gli altri corridori riprendono la coda del gruppo senza grossi problemi. Dopo una lunga gara senza grandi spunti si arriva al primo momento clou: il passaggio sui capi. Al Capo Berta c’è il primo scatto a firma di Maestri che allunga e viene seguito da Rota, Van Winden e Bono con i fuggitivi che da nove passano a quattro. In contemporanea perde clamorosamente terreno il tedesco Kittel che in salita, visibilmente affaticato, non riesce a trovare l’aiuto dei compagni di squadra e scivola in coda al gruppo. Ai 29 chilometri il gruppo si ricompatta con Sagan che si mette dietro la ruota di Nibali innalzando il ritmo.
Sale la tensione ed i Lotto si mettono al comando del gruppo con Greipel che prova a rallentar leggermente il passo. Poco prima del Poggio arriva una clamorosa caduta a centro gruppo con un vero e proprio volo di Cavendish che sbatte nel battistrada e cade a terra coinvolgendo soprattutto Lutsenko e Naesen. Al Poggio è il momento di Nibali che decide di rompere gli indugi e partir via venendo seguito da Saramotins. Un allungo che gli permette di guadagnare oltre 12 secondi venendo rincorso, qualche metro più tardi, solamente da Trentin. Entrati nell’ultimo chilometro di gara, Trentin viene riassorbito dal gruppo da uno splendido passo di Ewan e Demare, mentre Sagan rimane nell’ombra. Ma lo scatto, la tempistica e la forza dello Squalo sono al limite della perfezione e l’arrivo al traguardo non è mai stato in discussione. Nibali vince, davanti a tutti e contro tutti.
Milano-Sanremo 2018, l’ordine di arrivo
- Vincenzo Nibali
- Caleb Ewan
- Arnaud Demare
- Alexander Kristoff
- Jurgen Roelandts
- Peter Sagan
- Michael Matthews
- Magnus Cort Nielsen
- Sonny Colbrelli
- Jasper Stuyven