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“La nostra Federazione internazionale sta attraversando una crisi che non si verificava dalla Seconda Guerra Mondiale. L’inattività sta colpendo atleti, team, organizzatori, partner e la gran parte delle persone che contribuiscono al nostro sport. E l’Uci non fa eccezione E’ tempo per la nostra famiglia di unirsi e prepararsi a rialzarsi da questa crisi. Dobbiamo essere responsabili e forti, per questo abbiamo intrapreso delle azioni drastiche, scelte difficili ma necessarie se vogliamo ricostruire il ciclismo post-Covid-19“. Queste le dichiarazioni del presidente dell’Uci David Lappartient, a margine della riunione straordinaria convocata nei giorni scorsi.
Nella giornata di oggi sono state varate misure economiche per contenere le conseguenze sportive e finanziare legate all’emergenza coronavirus. La Federazione rimborserà le imposte di registrazione per tutti gli eventi cancellati del calendario e ha nel frattempo creato un gruppo di lavoro con tutte le parti interessate. E’ stato inoltre approvato un piano di tagli che porterà i dirigenti Uci a ridursi stipendi e diarie.
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