Il Tour de France 2025 è atteso per il grande duello tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, ma in ottica Italia c’è anche attesa e curiosità per la prima esperienza alla Grande Boucle di Jonathan Milan. Il velocista e pistard azzurro ha annunciato con largo anticipo l’intenzione di difendere i colori della sua Lidl-Trek sulle strade francesi, con un obiettivo tanto dichiarato quanto ambizioso. Il mirino di Milan è infatti sulla prima maglia gialla, dal momento che il Tour 2025 si aprirà a Lille con una tappa adatta proprio ai velocisti. La concorrenza sarà agguerritissima e di altissimo livello, ma l’occasione è davvero ghiotta dal momento che il percorso del Tour negli ultimi anni raramente ha offerto una volata di gruppo alla prima tappa. L’ultima volta era stato nel 2020, quando Kristoff si prese la maglia gialla sotto la pioggia di Nizza.
Le parole di Milan dal camp di inizio stagione non lasciano spazio a dubbi o interpretazioni: “Dovremo farci trovare prontissimi, come se quella tappa fosse un Mondiale – spiega il friulano classe 2000 – E’ qualcosa che vogliamo davvero ottenere, sarà il nostro obiettivo quel giorno”. Il campione mondiale dell’inseguimento su pista ha già dimostrato il suo valore al Giro d’Italia, dove ha vinto una tappa nel 2023 e altre tre nel 2024 portando a casa in entrambi i casi la maglia ciclamino della classifica a punti. Adesso l’asticella si alza, dal momento che il campo partenti dei velocisti al Tour è storicamente di livello superiore rispetto a quello della Corsa Rosa.
Per struttura fisica Milan viene spesso accomunato a Marcel Kittel, sprinter tedesco capace di vincere due volte a Lille portando a casa la bellezza di 14 vittorie di tappa in soli cinque anni al Tour. “Mi piace il paragone, ma credo che mi batterebbe – prosegue l’azzurro – Non vedo l’ora di poter correre al Tour, è una nuova sfida in una corsa davvero importante. Cercherò di arrivarci nella miglior forma possibile, ma non voglio mettermi troppa pressione addosso e quindi cerco di lavorare giorno dopo giorno.” Per cercare di centrare il grande obiettivo, Milan potrà contare su una squadra di assoluto rilievo che comprende Simone Consonni, Jasper Stuyven ed Edward Theuns. Mads Pedersen invece sarà la punta della Lidl-Trek per il Giro d’Italia.
Il lavoro tecnico per sfruttare la potenza
Dall’alto dei suoi 193 cm di statura, Milan vanta una struttura che gli consente di raggiungere picchi di wattaggio davvero incredibili. “Il mio massimo in volata è di 1960-1965 watt – conferma – ma non mi interessa molto se i miei avversari raggiungono livelli superiori. Quando sei lì in volata contano tante cose, alla fine sei sulla ruota del rivale e devi uscire per superarlo.” Il vincitore delle ultime due maglie ciclamino conferma il lavoro di natura tecnica per cercare di migliorare lo stile in bicicletta e ottimizzare così l’uso delle grandi risorse a sua disposizione: “Sto lavorando tantissimo sulla mia posizione, ho allenato molto il core e l’addome per cercare di essere più stabile e muovere il meno possibile la parte alta del corpo. Non è facile per me, a volte non so proprio dove mettere tutto il mio corpo. Cercherò di stare un po’ più basso e più fermo mentre spingo il più possibile con le gambe.”
Non solo Tour, nel mirino anche le Classiche
La prima parte della stagione vedrà però Milan molto attento anche alle Classiche. La stagione del friulano dovrebbe aprirsi alla Volta de la Comunitat Valenciana per poi spostarsi allo UAE Tour prima di Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo. Gli ultimi impegni della primavera sulla carta saranno Brugge-De Panne, Gent-Wevelgem e Parigi-Roubaix. Tanta, tantissima carne al fuoco con la possibilità di giocarsi anche due Monumento da protagonista. Il tutto sognando la maglia gialla di Lille, per riportare in Italia quel colore che negli ultimi 15 anni hanno indossato i soli Fabio Aru, Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone.