Gran Premio della Liberazione
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In Polonia si è spento in fretta l’entusiasmo per la Dookola Mazowsza, la prima gara a tappe internazione UCI dopo lo stop a causa del coronavirus. Durante la competizione dedicata a team professionisti e non, si è consuma una tragedia. Quando i corridori si trovavano a Teresin si è verificato un grande incidente, un furgone ha investito la motostaffetta causando la morte sul colpo dell’uomo alla guida. Daniele Calosso, ds della Iseo Serrature Rime Carnovali ha raccontato cosa è successo: “Eravamo a 10 chilometri dal circuito finale, quando dovevamo attraversare una statale. C’erano alcuni fuggitivi, poi una motostaffetta che apriva la corsa prima del gruppo. Purtroppo il motociclista è stato centrato in pieno da un furgone giallo che non si è accorto del suo arrivo: abbiamo visto il vetro e la parte anteriore del furgone distrutti, e il furgone nel campo a fianco della strada – racconta – Quando siamo arrivati, c’erano sulla strada sia i sanitari sia la polizia. Noi come squadra abbiamo un massaggiatore polacco ed è stato lui subito a informarci della morte del motociclista”. La tappa è stata sospesa, ma ancora non si sa se la cronometro in programma giovedì 16 luglio a Varsavia si disputerà .
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