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Il ciclismo piange la scomparsa di Julio Jime’nez. L’ex corridore, figura di spicco degli anni ’60, è deceduto nella mattinata di mercoledì 8 giugno per le ferite riportate in un incidente stradale. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, la sera precedente l’87enne stava viaggiando con altri passeggeri, quando la vettura è finita contro un muro. Conosciuto come “l’orologiaio di Avila” (sua città natale), per via del lavoro che gli permise di acquistare la sua prima bici da corsa, Jime’nez è stato uno dei più grandi scalatori della storia del ciclismo. Professionista dal 1959 al 1969, Jime’nez ha vinto 23 tappe, di cui cinque al Tour de France (compresa la mitica tappa del Puy de Dome nel 1964), quattro al Giro d’Italia e tre al Giro di Spagna. Inoltre, aveva indossato la maglia a pois di miglior scalatore nella Grande Boucle per tre anni consecutivi (1965, 1966, 1967), arrivando anche secondo al Tour nel 1967, a poco più di tre minuti dal vincitore, Roger Pingeon. Miglior scalatore della Vuelta per tre anni consecutivi (1963, 1964, 1965), vestì la maglia rosa per undici giorni prima di chiudere quarto al Giro d’Italia del 1966.
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