![Andrea Vendrame](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2024/05/Andrea-Vendrame-2024.jpg)
Andrea Vendrame - Foto IPA
Il 5 marzo si aprirà il 2025 del ciclismo italiano. Manca sempre meno alla 62ª edizione del Trofeo Laigueglia, appuntamento ormai storica delle prime settimane di stagione. 175 corridori iscritti e suddivisi in 25 squadre, di cui 8 World Tour, 9 Uci Professional e 8 Continental. Sarà battaglia lungo i 197 chilometri del percorso che regalerà un finale di grande spettacolo con il circuito che comprenderà la salita di Colla Micheri e di Capo Mele, prima dell’arrivo a Laigueglia. Campione in carica è il francese Lenny Martinez, che l’anno scorso precedette Andrea Vendrame e Juan Ayuso. Italia che manca alla vittoria dall’edizione 2020, che vide Giulio Ciccone trionfare su Biniam Girmay. “Il Laigueglia è un evento che apre la stagione ciclistica nazionale e a cui siamo assolutamente molto legati. Sarà la prima delle due gare che compongono l’8° Challenge Liguria, l’altra sarà il giro dell’Appenino, il tutto nell’ambito di Liguria Regione Europea dello sport 2025”, le dichiarazioni dell’assessore regionale allo sport Simona Ferro. “Laigueglia è rimasto l’unico comune in Italia che organizza ancora una gara ciclistica e questo comporta uno sforzo importante sia dal punto organizzativo che dal punto di vista economico“, le parole del sindaco di Laigueglia Giorgio Manfredi.
Il percorso
Il percorso del 62° Trofeo Laigueglia non prevede sostanziali variazioni rispetto alle ultime edizioni, ad esclusione di un leggero spostamento del “km zero”, posizionato all’uscita dell’abitato di Alassio. I primi 10 km, prevalentemente pianeggianti e su strada ampia e scorrevole, si snodano sulla SS 1. Successivamente la strada si fa leggermente più tortuosa, ma senza difficoltà altimetriche. La prima salita ha inizio dopo circa 23 km. Dopo circa 40 km, superata la località Onzo, si trova la prima discesa. Si torna in fondovalle fino al km 57, quando ha inizio la salita verso Cima Paravenna (km 63,8) dove sarà posto il primo traguardo valido come Gran Premio della Montagna. La strada resta in quota per diversi chilometri fino al km 71, quando si va in discesa fino al primo passaggio sul traguardo di Laigueglia (km 94,2). La breve salita di Capo Mele porta la corsa ad Andora per iniziare un lungo tratto di fondovalle in leggera salita fino al secondo GPM posto sul Testico (km 117,9). Si resta in quota fino a transitare nuovamente per Cima Paravenna e ritornare per la seconda volta a Laigueglia (km 153,2). Da qui inizierà il circuito finale, da ripetere quattro volte. Gira tutto attorno all’ascesa a Colla Micheri (circa 2 km all’8.4% di pendenza media con picchi del 14%), che l’anno scorso premiò Lenny Martinez, con il passaggio anche per l’ostico Capo Mele. L’ultimo chilometro si presenta in leggera discesa nella parte iniziale per poi spianare completamente negli ultimi 500 metri, caratterizzati da una leggera semicurva verso destra a poco più di 200 metri dal traguardo finale di Via Roma.
![Lenny Martinez](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2024/02/Lenny-Martinez-2024-1024x628.jpg)
Nel 2024 la vittoria di Lenny Martinez
Il francese della Groupama Fdj ha trionfato in solitaria nel classico appuntamento di inizio stagione sulle strade della Liguria grazie ad un attacco secco ad una decina di km dall’arrivo. Secondo posto, il secondo consecutivo al Laigueglia, per Andrea Vendrame. Completava il podio lo spagnolo della Uae Emirates Juan Ayuso, il grande favorito della vigilia. A meno di 25 km dal traguardo un gruppo di cinque corridori (Jan Christen, Lenny Martinez, Daren Rafferty, Christian Scaroni e Andrea Vendrame) aveva provato l’allungo. Sul Colla Micheri è arrivata la stoccata di Martinez, che sul Capo Mele ha allungato definitivamente sul quartetto di inseguitori. Sul traguardo di Laigueglia mani al cielo per il figlio della leggenda del cross Miguel Martinez, che ha preceduto il nostro Vendrame e l’alfiere della UAE Emirates Ayuso.
L’albo d’oro delle ultime dieci edizioni
Tanti i successi italiani, ma la vittoria di un azzurro manca dal 2020 con l’affermazione di Giulio Ciccone su Biniam Girmay e Diego Rosa. Negli ultimi quattro anni davanti a tutti si sono alternati un olandese (Mollema), uno sloveno (Polanc) e due francesi (Peters e Martinez).
2015, Davide Cimolai – Francesco Gavazzi – Aleksej Catevic
2016, Andrea Fedi – Sonny Colbrelli – Grega Bole
2017, Fabio Felline – Romain Hardy – Mauro Finetto
2018, Moreno Moser – Paolo Totò – Matteo Busato
2019, Simone Velasco – Nicola Bagioli – Matteo Sobrero
2020, Giulio Ciccone – Biniam Girmay – Diego Rosa
2021, Bauke Mollema – Egan Bernal – Mauri Vansevenant
2022, Jan Polanc – Juan Ayuso – Alessandro Covi
2023, Nans Peters – Andrea Vendrame – Alessandro Covi
2024, Lenny Martinez – Andrea Vendrame – Juan Ayuso