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Ventinove squadre iscritte, 14 team stranieri, nove tappe più un prologo per 1.191 chilometri da percorrere in quattro regioni: Emilia-Romagna, Lombardia, Trentino e Veneto. Questo il programma del Giro d’Italia under 23 Enel di ciclismo, presentato questa mattina a Roma presso la sala polifunzionale della presidenza del Consiglio dei ministri alla presenza del ministro dello Sport Luca Lotti, dei vice presidenti del Coni Franco Chimenti e Alessandra Sensini, del presidente della Federazione ciclistica italiana Renato Di Rocco e del commissario tecnico della nazionale Davide Cassani.
“We make it possibile” è il claim della Corsa Rosa per i giovani talenti del ciclismo, rilanciata nel 2017 dopo cinque anni di stop. La 41ª edizione si propone ancora una volta come il diploma di maturità per i giovani atleti: nove dei primi dieci classificati dell’edizione 2017 hanno infatti trovato un contratto tra i professionisti, a testimonianza della qualità della corsa supportata dal ministero dello Sport, dal Coni, dalla Fci e dalle amministrazioni regionali e locali. “Si parla spesso di investire sui giovani – ha sottolineato il ministro Lotti – Il Giro d’Italia under 23 è un’occasione per mettere in mostra i nostri talenti e per far sì che il ciclismo torni ad avere un ruolo importante nel nostro Paese”. “Il ciclismo è uno sport fantastico, talmente bello e affascinante che fa piacere sentirsi parte di questa famiglia – ha dichiarato Chimenti – Il presidente Malagò avrebbe voluto essere qui, perché il Giro dedicato ai giovani è un grande incentivo per questo sport”.
Il 41° Giro d’Italia under 23 Enel partirà giovedì 7 giugno con il prologo di Forlì e si concluderà sabato 16 giugno con due mini-tappe: la Conegliano Veneto-Valdobbiadene di 75,6 chilometri e poi una cronometro individuale molto impegnativa di 21,2 chilometri. Saranno assegnate sei maglie: la maglia rosa Enel al leader della classifica generale, la maglia rossa Vodafone per la classifica a punti, la maglia verde Friliver® Sport per il Gran Premio della Montagna, la maglia bianca Pirelli per la classifica dei giovani, la maglia azzurra GLS per la classifica intergiro e la maglia nera Pinarello all’ultimo ciclista della generale. “Recuperare questa corsa era fondamentale per il nostro movimento – ha osservato Davide Cassani – Noi ci siamo riusciti con un lavoro di squadra: la federazione crede e investe nei giovani nonostante le difficoltà”. “Il mondo del ciclismo è sano e forte – ha dichiarato il presidente Di Rocco – Abbiamo rilanciato il Giro under 23 e con questi valori andiamo avanti a testa alta, nel ricordo della tradizione”.