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Giovedì 5 ottobre va in scena la Gran Piemonte 2023, edizione numero 107 di una delle Classiche italiane più antiche che può vantare le sue prime origini nel 1906. Quest’anno l’appuntamento piemontese propone un percorso di 152 chilometri da Borgofranco d’Ivrea a Favria, con un profilo altimetrico più impegnativo rispetto agli ultimi anni. I corridori infatti dovranno affrontare un dislivello complessivo di quasi 1800 metri, per lo più concentrato nella parte conclusiva della corsa. I velocisti potrebbero quindi avere vita dura nel provare a giocarsi il successo allo sprint.
IL PERCORSO – La prima metà di gara è totalmente pianeggiante e priva di asperità di rilievo, con la fuga di giornata che dovrebbe prendere il largo in vista dei momenti decisivi dove i big sono attesi a giocarsi la corsa. A metà gara, dopo 78 km, il gruppo transiterà una prima volta sul traguardo di Favria e inizierà il circuito finale che comprende quattro salite. La prima di queste è quella di Colleretto Castelnuovo (7.1 km al 3.5% di pendenza media), seguita subito dopo da quella di Faiollo (5.1 km al 5.4%). Il vero momento chiave sarà però rappresentato dalla salita di Alpette, di gran lunga la più impegnativa del tracciato con i suoi 5 km alla media dell’8.8% ma con punte che toccano anche il 17%. Dalla vetta mancheranno ancora 31 chilometri, dei quali una decina di discesa per arrivare all’attacco dell’ultima asperità di giornata che è la salita di Pratiglione ((4.4 km al 3.4%). Quest’ultima terminerà a 13 km dal traguardo, con la discesa che terminerà a meno di 5 km dall’arrivo.
I FAVORITI – Gli occhi saranno sicuramente puntati su Wout Van Aert, reduce dalla vittoria alla Coppa Agostoni. Il fuoriclasse belga dovrà però superare la salita di Alpette per provare a giocarsi qualcosa, così come l’idolo di casa Filippo Ganna che sarà il leader della Ineos. Molto interessanti anche le candidature del campione in carica Ivan Garcia Cortina e di Michael Matthews, corridori veloci ma anche in grado di tenere botta in salite non troppo lunghe. Attenzione inoltre a corridori del calibro di Bauke Mollema, Wilco Kelderman e Attila Valter, che in caso di via libera potrebbero provare a fare la differenza in salita insieme ai vari Simon Yates, Santiago Buitrago e perchè no anche il sempiterno Domenico Pozzovivo. In caso di un arrivo allo sprint, che comunque difficilmente riguarderà tutto il gruppo compatto, Filippo Fiorelli e Andrea Pasqualon potrebbero provare a lanciarsi in volata per difendere i colori azzurri sulle strade di casa.
L’altimetria della Gran Piemonte 2023
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