Buone notizie per il ciclismo italiano: il Giro di Romandia si colora d’azzurro con la vittoria di Eliva Viviani, che allo sprint della terza tappa brucia gli tutti gli avversari. C’è posto per un altro italiano sul podio, Sonny Colbrelli, che precede il tedesco Michael Schwarzmann, terzo al traguardo.
Nella prima parte di gara, dopo appena 10 km, Lukas Postlberger, Toms Skujins, Victor Campenaerts, Thomas De Gendt, Hugo Houle, Nikita Stalnov e Davide Martinelli tentano di sorprendere il gruppo e danno il via alla prima fuga di giornata. I sogni di gloria per i sette fuggitivi, tuttavia, durano fino al km 36, quando il gruppo perfeziona la rimonta.
Il plotone procede compatto per 6 km, quando altri quattro ciclisti, Simon Clarke, Sebastien Reichenbach, Arnaud Courteille e Tosh Van der Sande, cercano gloria personale. Prontamente ricucito lo svantaggio, c’è ancora tempo per un ultimo tentativo di fuga, operato questa volta da Alex Dowsett della Movistar. A 4 km viene anche lui ripreso e si configura un arrivo al fotofinish.
Il Team Sky lancia la volata per Elia Viviani, ma l’australiano Alexander Edmondson cerca di anticipare tutti a 300 metri dal traguardo. A questo punto l’italiano è abile a non perdere concentrazione ed a mettersi nella scia dell’avversario. Negli ultimi metri disponibili Viviani sorpassa Edmondson e può finalmente alzare le braccia al cielo.
Nulla cambia in classifica generale dove ancora un azzurro, Fabio Felline del team Trek Segafredo, mantiene la leadership.
