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Il Giro di Lombardia 2023 chiude come da tradizione la stagione del grande ciclismo internazionale. Una chiusura col botto grazie all’ultima Monumento dell’anno, che quest’anno propone 238 chilometri e oltre 4000 metri di dislivello da Como a Bergamo. Tanti i big attesi al via, alcuni con l’obiettivo di riscattare una stagione al di sotto delle aspettative e altri per porre invece la ciliegina sulla torta dopo mesi ricchi di successi e soddisfazioni. E c’è anche chi addirittura sulle strade del Lombardia numero 117 metterà la parola “fine” alla propria carriera professionistica. I temi di interesse non mancano, andiamo quindi ad analizzarli.
GIRO DI LOMBARDIA 2023: PERCORSO E ALTIMETRIA
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Tutti gli occhi saranno sicuramente puntati su Tadej Pogacar. Il fuoriclasse sloveno cercherà infatti il terzo successo consecutivo al Giro di Lombardia, impresa riuscita in passato ai soli Alfredo Binda (dal 1925 al 1927) e Fausto Coppi (capace addirittura di un poker tra il 1946 e il 1949). La stagione era iniziata nel migliore dei modi con le vittorie di Giro delle Fiandre, Amstel Gold Race e Freccia Vallone. Poi il secondo posto al Tour alle spalle di Vingegaard ha sicuramente lasciato qualche amarezza ma adesso c’è l’opportunità di chiudere con il botto. Tutti attendono il derby sloveno con Primoz Roglic, che si è imposto al Giro dell’Emilia proprio davanti a Pogacar. Il vincitore del Giro d’Italia 2023 sarà all’ultima corsa con la maglia della Jumbo-Visma e cercherà di mettere un altro punto esclamativo. Il trittico di fuoriclasse sarà completato da Remco Evenepoel, che alla Vuelta ha dovuto abbandonare la classifica generale ma si è portato a casa tre tappe dominando anche la classifica scalatore. I due sloveni e il belga potrebbero infiammare la corsa anche da lontano, provando a fare selezione ben prima dell’arrivo di Bergamo.
Tra i possibili protagonisti della “Classica delle foglie morte” c’è però anche Enric Mas, secondo lo scorso anno e uscito con una buona gamba dalla Vuelta. Anche Richard Carapaz proverà a ritagliarsi uno spazio importante, mentre Giulio Ciccone non riuscirà a essere al via dopo la caduta alla Tre Valli Varesine: assente quindi quella che sarebbe potuta essere la miglior carta italiana per provare a strappare almeno un piazzamento di prestigio, in una corsa che negli ultimi anni ha visto trionfare per l’Italia solo Vincenzo Nibali nel 2015 e 2017. Con l’abruzzese la Trek-Lidl schiererà anche Bauke Mollema, vincitore a sorpresa del Lombardia nel 2019. Un possibile nome spendibile come outsider potrebbe essere anche quello di Michal Kwiatkowski, sempre pericoloso quando in giornata. Un pensiero infine a Thibaut Pinot, che al Giro di Lombardia 2023 chiude la propria carriera: il francese ha già vinto la corsa nel 2018, ma per quanto ipotesi affascinante un suo successo sembra ipotesi alquanto remota.
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