Dopo la delusione di ieri, nella 18a frazione del Giro d’Italia 2016 il riscatto dei corridori italiani è arrivato puntuale: da tempo non si vedevano – nell’ordine d’arrivo di una tappa – quattro nostri portacolori ai primi quattro posti. A vincere è stato Matteo Trentin, che con un’azione di grande intelligenza ha beffato Moreno Moser sul traguardo di Pinerolo. Terzo il suo compagno di squadra Gianluca Brambilla, mentre quarto ha concluso Sacha Modolo. Oggi gli uomini di classifica si sono sostanzialmente controllati: contesa rimandata alle prossime due tappe.
La giornata odierna è caratterizzata da una fuga di ventiquattro corridori che guadagnano immediatamente un ampio margine, vicino al quarto d’ora. La tappa non si addice ai velocisti, che quindi non si preoccupano di tener chiusa la corsa, al pari dei corridori di classifica, non interessati al traguardo parziale. Dal gruppo di testa, a tentare un’ulteriore azione è Daniel Oss (BMC Racing Team), seguito poi dallo sloveno Matej Mohoric (Lampre-Merida), ma entrambi i tentativi si rivelano effimeri. È dunque la volta del russo Pavel Brutt (Tinkoff), che si avvantaggia quando mancano 35 km alla conclusione, conservando una manciata di secondi sugli altri componenti la fuga. Al primo passaggio sul difficile strappo di San Maurizio (1 km con pendenze a due cifre) arriva poi l’attacco di Moreno Moser (Cannondale Pro Cycling) e Gianluca Brambilla (Etixx-QuickStep); i due azzurri raggiungono e staccano il russo, mentre ci si avvicina alla maggiore difficoltà di giornata, la breve ma impegnativa ascesa verso Pramartino.
Moser e Brambilla transitano in cima alla salita con una trentina di secondi sui più immediati inseguitori, il tedesco Niklas Arndt (Team Giant-Alpecin) e il russo Ivan Rovny (Tinkoff), presto ripresi da Matteo Trentin (Etixx-QuickStep) e Sacha Modolo (Lampre-Merida). I due battistrada rimangono insieme anche sull’ultimo passaggio dallo strappo di San Maurizio, non riuscendo a prevalere l’uno sull’altro. All’ultimo km sembrano ancora destinati a giocarsi la tappa, ma da dietro rinviene improvvisamente Matteo Trentin: il 26enne di Borgo Valsugana passa a doppia velocità Moser – il quale, intento a controllare Brambilla (compagno di squadra di Trentin) che lo segue, non si accorge dell’arrivo del suo corregionale – e va a cogliere la sua prima vittoria di tappa al Giro d’Italia. Un successo che, peraltro, segue le due conquistate in passato da Trentin al Tour de France.
Il gruppo, regolato da Alejandro Valverde arriva al traguardo dopo quasi un quarto d’ora, con i migliori – dalla maglia rosa Steven Kruijswijk a Vincenzo Nibali, da Esteban Chaves a Rafal Majka, passando per Ilnur Zakarin – tutti assieme. Difficilmente sarà così anche domani, con la durissima tappa che prevede l’arrivo in quota a Risoul (in territorio francese), non prima della scalata ai 2744 m del Colle dell’Agnello, Cima Coppi di questa edizione della Corsa Rosa.
Rivivi con Sportface.it la cronaca live della 18a tappa.
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17.00 – Maglia Rosa, Nibali e gli altri top corridori sono tutti assieme sul traguardo.
16.55 – Pochi minuti e comincerà la sfida tra i migliori in classifica. Il gruppo Maglia Rosa non è lontano dal traguardo.
16.48 – Si guardano e si studiano, perdendo qualche secondo, i due in testa! Clamorosamente arriva a doppia velocità Matteo Trentin e brucia Moser e Brambilla. Un po’ ‘sbadati’ i due in testa, che a forza di controllarsi hanno perso quei pochi secondi di vantaggio. Secondo posto per Moser, terzo Brambilla, che potrebbe aver fatto il gioco del compagno di squadra, rallentando anche l’azione di Moser.
16.46 – Ultimo chilometro. Moser e Brambilla hanno resistito. Manciata di secondi di vantaggio, ma decisiva.
16.45 – Restano assieme i due italiani, mancano 2km, 14 i secondi di vantaggio.
16.45 – Scatta Moser! Ma Brambilla reagisce e contrattacca.
16.44 – Ecco lo strappo in pavé: 600 metri al 20% – si decide la tappa.
16.42 – Reagiscono in testa, o almeno ci provano: 3.5km alla fine ed i secondi di vantaggio salgono a 18!
16.40 – Accelerano da dietro: mancano 5km ed il quartetto di inseguitori è ora a 15 secondi solamente.
16.37 – 7.5km alla fine della tappa, Moser e Brambilla resistono con un vantaggio discretamente rassicurante su Arndt, Rovnyi, Trentin e Modolo: 33 secondi
16.33 – Mancano 11km alla fine ed il duo italiano in testa ha ora 35 secondi di vantaggio.
16.26 – Moser Brambilla primi sul GPM, Arndt e Rovnyi a 28 secondi, inseguitori un po’ più indietro. 19km al traguardo. Ora tutta discesa fino a Pinerolo, dove mancherà solo uno strappo di 700 metri, ma con pendenze anche del 20%.
16.21 – Moser e Brambilla in testa, Arndt insegue a 16 secondi, poi il gruppetto inseguitori.
16.18 – 23 secondi il vantaggio del duo in testa.
16.16 – Moser e Brambilla sono da soli in testa, con poco vantaggio sui primi inseguitori. Mancano 21km all’arrivo, 1.5km al GPM.
16.11 – Ecco l’ultima salita della giornata, gran premio della montagna di 2a categoria.
Next effort of the day / Prossima fatica di giornata pic.twitter.com/Nuk8o09M1o
— Giro d’Italia (@giroditalia) May 26, 2016
16.09 – Pendenza media del 10% (massima 19%) per arrivare a Pramartino.
16.03 – Tratto molto complicato (seppur breve) di salita, che in 1km trova anche pendenze del 20%. Brutt tiene la corsa ma non riesce ad incrementare il suo vantaggio, nonostante dietro di lui siano per ora rimasti solo in una decina. Maglia Rosa scivolata a 14 minuti. Mancano 26km.
15.57 – 30km all’arrivo della tappa. Brutt tiene 13 secondi di vantaggio sui primi inseguitori. Si sta per arrivare a Pinerolo, dove si attraverserà il traguardo una prima volta. Poi è il momento della salita verso Pramartino.
15.50 – Resta Brutt da solo, con 11 secondi di vantaggio sugli inseguitori, che dovrebbero essere in 21. Maglia Rosa ormai quasi a 13 minuti. 35km all’arrivo.
15.44 – Scattano in due e prendono 20 secondi di vantaggio sui 20 inseguitori: Brut e Le Gac. 38km all’arrivo.
15.37 – Raggiunta la cittadina di Cumiana, 45km all’arrivo e sono ora 22 i corridori in testa. Si sono staccati Lightart e Kluge. Gruppone a 10 minuti e 40.
15.31 – Ecco a che punto sono i ciclisti.
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15.28 – 53km all’arrivo per il gruppo di testa. Il vantaggio è ora a più di 12 minuti. Quasi arrivati a Colletta della Cumiana. I 24 in testa si stanno però sparpagliando ed i primi corridori in fuga si stanno staccando dalla testa della corsa.
15.18 – 60km all’arrivo
15.12 – Comincia la salita di pochi chilometri verso Giaveno. Una breve discesa seguente porterà alla seconda salita, verso Colletta di Cumiana. Non cambia la situazione in strada: il gruppo di testa tiene circa 11 minuti e mezzo di vantaggio.
15.00 – Il gruppo di testa sta per terminare il lunghissimo falsopiano prima della breve discesa che porta ad Avigliana. Quasi 12 i minuti di vantaggio.
14.50 – Passata da pochi minuti la città di Torino, in questa splendida panoramica.
The route cuts across Torino, the regional capital. This year the city will host the big finish of the Corsa Rosa. pic.twitter.com/qWIUJbjQeR
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14.43 – Il vantaggio del gruppone di testa è di più di 11 minuti. Maglie Rosa, Azzurra e Rossa sono tutte assieme nel gruppo degli inseguitori.
14.40 – Sono 24 i corridori in fuga, quando mancano 85km circa alla fine della tappa: Axel Domont (AG2R-La Mondiale), Davide Malacarne (Astana), Stefan Kung, Daniel Oss (BMC), Moreno Moser, Ramunas Navadauskas (Cannondale), Gianluca Brambilla, Matteo Trentin (Etixx-QuickStep), Olivier le Gac (FDJ), Andrey Solomennikov (Gazprom-Rusvelo), Roger Kluge (IAM Cycling), Sacha Modolo, Matej Mohoric (Lampre-Merida), Pim Ligthart (Lotto-Soudal), Genki Yammamoto, Gianfranco Zilioli (Nippo-Vini Fantini), Nikias Arndt, Alberto Timmer (Giant-Alpecin), Christian Knees (Team Sky), Pavel Brutt, Jay McCarthy, Ivan Rovny (Tinkoff) e Julen Amezqueta Moreno (Wilier Triestina-Southeast).