I favoriti alla vigilia dell’inizio del Giro di Sicilia 2021, affascinante breve corsa a tappe che di fatto inaugura la stagione autunnale del grande ciclismo. Diversi i corridori di alto livello pronti a misurarsi sulle quattro frazioni che attraverseranno l’isola dal 28 settembre al 1 ottobre. Andiamo quindi a scoprire quali sono i nomi più attesi e chi potrebbe giocarsi la vittoria finale fino all’ultimo metro.
GIRO DI SICILIA: DATE, ORARI, TV E STREAMING
IL PERCORSO E L’ALTIMETRIA DELLE TAPPE
Impossibile non iniziare da Vincenzo Nibali, che sogna di essere profeta in patria e proprio nella parte conclusiva della sua carriera ritrova la possibilità di correre il Giro di Sicilia, tornato in calendario per la prima volta nel 2019 dopo 42 anni di assenza. Lo Squalo non ha brillato in questa stagione, ma sicuramente cercherà di fare bene e lasciare anche nel migliore dei modi la Trek-Segafredo. Tra gli uomini a sua disposizione, oltre all’immancabile fratello Antonio, anche il classe 2000 Mattias Jensen di cui si parla un gran bene al primo anno di professionismo.
Fari puntati poi sull’eterno Alejandro Valverde, capitano della sua Movistar tra cui figura anche Marc Soler. L’Embatido non sembra aver alcuna intenzione di mollare la presa, nonostante la carta di identità che ad aprile dirà 42 anni. L’ultima tappa potrebbe essere molto adatta alle sue caratteristiche. Discorso analogo per Romain Bardet, leader del Team DSM e sicuramente da prendere in considerazione per le salite che assegneranno con ogni probabilità il successo finale nella giornata finale di corsa. Grande curiosità però anche intorno alla coppia della UAE Emirates, con il vincitore dell’edizione 2019 Brandon McNulty che sarà affiancato anche da Joe Dombrowski.
Tra i giovani italiani più attesi senza dubbio Lorenzo Fortunato, vincitore al Giro d’Italia sullo Zoncolan, e Simone Velasco. Discorso a parte merita Chris Froome, senza dubbio una delle attrazioni principali del Giro di Sicilia 2021: il fuoriclasse britannico però da anni non riesce ad esprimersi ad alti livelli, con le cadute e i gravi infortuni che sembrano aver minato le sue certezze. La sua presenza resta comunque un vero e proprio fiore all’occhiello della corsa siciliana.