Partirà il 30 aprile, con il consueto prologo, il Giro di Romandia 2019. Sei tappe e tanta salita nella corsa svizzera. Il favorito numero uno è Primoz Roglic, vincitore dell’edizione scorsa e in grande spolvero in questo inizio di stagione. L’uomo della Jumbo Visma vorrà vincere in terra romanda e perfezionare la condizione in vista del Giro d’Italia, aiutato anche dal mai banale Kruijswijk. A mettere il bastone tra le ruote allo sloveno ci proverà in primis Thomas, supportato da una Sky competitiva, e Buchmann che arriva da un ottimo Paesi Baschi e mirerà, come minimo, al podio. La Ef Drapac si presenta con l’armeria pesante con Martinez e Woods pronti a rendersi protagonisti. Il colombiano, dopo un buon inizio d’annata, è parso in calo, mentre il canadese non è sembrato ancora al top sulle Ardenne ma lotteranno per stare coi primi. Il team americano schiera inoltre Carthy, Kangert e Dombrowski per dare il giusto supporto ai suoi leader.
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Tanti giovani interessanti come Gaudu, Frankiny e Pogacar tenteranno di mettersi in evidenza. Quest’ultimo ha già brillato nel corso dell’anno ma nelle ultime uscite è apparso stanco. Gaudu, invece, si è reso protagonista sulle Ardenne e con Frankiny cercheranno di dare spettacolo. Zakarin lotta sempre ma continua a non sembrare al top della forma. La coppia Astana Kudus-Hirt non parte con i gradi della favorita ma il ceco arriva da un buon Tour of the Alps e l’eritreo continua a stupire. Non deluderanno. Pernsteiner, dopo aver corso sulle Alpi, potrebbe presentarsi in veste di capitano e sarà curioso vedere fino a dove può arrivare. Non va, invece, mai sottovalutato De Gendt che sulla carta parte battuto ma sappiamo benissimo che quando va in fuga è sempre capace di arrivare e potrebbe così ambire a una posizione di rilievo.
GLI ITALIANI IN GARA – Sono 17 gli azzurri al via: Consonni, Mori, Petilli, Ravasi, Villella, Colbrelli, Mareczko, Viviani, Capecchi, Martinelli, Sabatini, Nizzolo, Ganna, Rosa, Brambilla, Moschetti e Pasqualon. Diversi nomi interessanti soprattutto in caso di tappa con arrivo in volata. Le frazioni si presentano molto ardue ma se finissero allo sprint, Nizzolo, Viviani, Mareczko, Colbrelli, Consonni e Paqualon, potrebbero dire la loro. Su tutti quello più propenso a vincere una tappa potrebbe essere il Cobra, dato che è in grado di reggere anche negli stage più impegnativi. Ma nemmeno gli altri sprinter, visti i nomi importanti, vanno sottovalutati. Ganna, invece, potrebbe essere grande protagonista nelle prove contro il tempo che sono ben due: il prologo iniziale e la cronometro finale di quasi 17 chilometri. Sarà interessante osservare i giovani in corsa: Moschetti, Petilli e Ravasi. Infine Rosa correrà a supporto di Thomas ma incuriosisce comunque vedere se riuscirà a ritagliarsi i suoi spazi.
BORSINO DEI FAVORITI
***** Roglic
**** Buchmann, Martinez, Woods, Thomas
*** Pogacar, Gaudu, Kruijswijk, Zakarin
** Hirt, Kudus, Pernsteiner, Frankiny, Roche
* De Gendt, Frank, Knox, Prades, Meintjes