Ciclismo

Ciclismo, Giro del Delfinato 2019: i favoriti, i velocisti e gli italiani in gara

Chris Froome - Foto Facebook Team INEOS

Il Giro d’Italia si è appena concluso ma il grande ciclismo non si ferma mai. Si vola in Francia e cambiano i volti dei protagonisti, pronti a montare in sella al Giro del Delfinato per preparare il Tour de France. Un Criterium du Dauphine impegnativo e variegato che lascia spazio a più soluzioni e interpreti: una crono, diverse tappe in salita e anche qualche chance per i velocisti. La startlist ufficiale, a pochi giorni dal via (domenica 9 giugno la prima tappa), non è ancora stata confermata ma analizziamo i corridori di maggior spicco.

CLASSIFICA GENERALE

Quando Chris Froome corre è inevitabile considerarlo uno dei grandi favoriti della gara. Ma a questo Delfinato c’è tanto equilibrio e sono in molti a potersi giocare la generale. Allo stesso livello del britannico Jakob Fuglsang, che per quanto mostrato sulle Ardenne merita assolutamente di vestire i panni del favorito. Anche Bardet, Quintana, Yates, Pinot e Martin, però, sono tutti atleti adattissimi a vincere la classifica finale. Il fatto che sia una corsa breve può favorire qualcuno di quelli appena citati, visti poco quest’anno ma capaci di lasciare il segno. Un altro che può giovare dalla settimana di corsa è Alaphilippe che difficilmente potrà competere con uno come Froome ma i limiti del francesino non sono al momento individuabili e potrebbe testarsi facendo classifica. Per una buona prestazione e risultato finale anche il duo della Bora: Buchmann, Grossschartner con il primo che forse parte con qualcosina in più rispetto al compagno.

Kruijswijk lo stiamo attendo dal 2016, quei livelli non li ha più raggiunti, chissà che questo non sia l’anno buono. Per Dumoulin solo 3 stellette, frutto del recente infortunio al Giro d’Italia. Il Delfinato, per l’olandese, sarà un modo per testarsi e cercare, senza forzare eccessivamente, la condizione migliore in vista della Grande Boucle. Attenzione anche alle mine vaganti: Barguil e Woods. Tra le seconde linee tutti uomini in grado di competere per la classifica ma che saranno la spalla destra dei loro capitani e si sacrificheranno, come: Izagirre, Gaudu e Poels. Van Garderen, invece, proverà a fare classifica. Ci è più volte riuscito con buoni risultati nelle corse a tappe brevi, la crono a metà Delfinato potrebbe aiutarlo.

***** Froome, Fuglsang,
**** Bardet, Pinot, Yates, Quintana, Porte, Martin
*** Buchmann, Grossschartner, Alaphilippe, Kruijswijk, Dumoulin, Barguil, Woods,
** Izagirre, Teuns, Gaudu, Poels, Rolland, Van Garderen,
* G. Martin, Rolland

Altri nomi interessanti sono corridori simili ad Alaphilippe che potrebbero provare a testarti in generale oppure cercare successi di tappa lungo il percorso. Segnaliamo Teuns, Lambrecht e Padun tra i più in voga.

VELOCISTI

Le ruote veloci non saranno sicuramente le protagoniste della corsa ma avranno modo di mettersi in mostra in almeno due tappe. Bennett è senza ombra di dubbio il favorito numero uno negli sprint. A contrastarlo ci proverà Colbrelli, uno dei nomi di rilievo per quanto riguarda le volate. Insieme al “Combra” anche Hodeg cercherà di metterci lo zampino, il giovane colombiano potrebbe pagare, però, le frazioni più impegnative. Da tenere in considerazione anche Cort e Venturini, quest’ultimo protagonista di un buon inizio di stagione. Gli ultimi 3 hanno perso il loro smalto ma restano sempre nomi pericolosi: Bouhanni, Greipel e Boasson Hagen, nonostante non brillino più da un po’, la firma potrebbero mettercela.

***** Bennett
**** Colbrelli, Hodeg
*** Venturini, Cort
** Bouhanni, Greipel
* Boasson Hagen

ITALIANI IN GARA

Il nome di maggior spicco è sicuramente quello di Colbrelli che è anche quello con le maggiori possibilità di trovare la vittoria di tappa. Alla ricerca del successo potrebbero andarci anche Ballerini e Bettiol, corridori da classiche ma tanto dipenderà dagli ordini di scuderia. Non è detto che abbiano spazio, se invece avranno via libera non c’è da stupirsi che vadano all’attacco. Uno che, invece, vedremo spesso in avanscoperta è De Marchi, la fuga è il suo marchio di fabbrica. Ritroviamo in corsa anche Moscon, rientrato alle gare in California, ma verosimilmente lavorerà a testa bassa per Froome. Benedetti ha recentemente trovato il successo della vita nella tappa di Pinerolo al Giro d’Italia e difficilmente riuscirà a ripetersi, tornerà regolarmente a fare il lavoro sporco per i compagni. Da segnalare la presenza al via anche degli UAE Ravasi, Petilli e Troia.

 

 

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