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Il ciclista Chris Froome è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24, commentando il periodo di lockdown vissuto per via della pandemia da Covid-19: “Questi mesi mi hanno aiutato, dandomi più tempo per essere pronto. L’anno scorso sono caduto male procurandomi due fratture alla gamba destra. E’ stata dura. Speriamo che la prossima stagione sia più normale”.
L’inglese ha poi ricordato la sua vittoria al Giro d’italia nel 2018: “E’ stata la vittoria più bella della mia vita. Sono state delle settimane difficili, ma proprio per questo il sapore del trionfo speciale. Agli italiani non dispiace quando non vince un loro connazionale e sulle strade mi hanno trasmesso il loro calore. Non ho mai perso la voglia di farcela. Il Giro è come una classica di tre settimane, da un momento all’altro tutto può cambiare. Il Tour de France è invece la corsa più grande del mondo“.
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Infine, Froome ha parlato dei prossimi impegni che lo attendono: “Forse correrò la Vuelta, ma l’obiettivo principale è il Tour. Sia io che Egan Bernal e Geraint Thomas vogliamo vincere; l’importante è che almeno uno di noi ce la faccia. Non vedo l’ora di partecipare ai Giochi Olimpici l’anno prossimo“.
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