Ciclismo

Ciclismo, Freccia Vallone 2023: startlist e favoriti

Tadej Pogacar
Tadej Pogacar - Foto LiveMedia/Silvia Colombo

Mercoledì 19 marzo 2023 va in scena l’edizione numero 87 della Freccia Vallone, storica classica delle Ardenne che anticipa di quattro giorni la Liegi – Bastogne – Liegi. Il percorso di 194.3 chilometri porterà il gruppo da Herve al muro di Huy, che con tutta probabilità sarà come sempre risolutivo per l’esito della corsa, essendo molto complicato anticipare il gruppo con un’azione da lontano.

PERCORSO E ALTIMETRIA

Sul durissimo strappo finale serviranno un buon piazzamento già nell’ultimo chilometro e una buona esplosività, che rendono Tadej Pogacar ancora una volta il favorito numero uno. Lo sloveno in stagione si è già imposto al Giro delle Fiandre e pochi giorni fa ha iniziato la campagne delle Ardenne trionfando all’Amstel Gold Race. Ancora una volta sarà l’uomo da battere, accompagnato nella UAE Emirates da Marc Hirschi, che questa corsa l’ha vinta nel 2020 in un’edizione però caratterizzata dalla poca presenza dei big, e da Diego Ulissi, cinque volte in top ten in carriera qui.

In tanti cercheranno di impedire allo sloveno l’ennesima vittoria, a partire da Thomas Pidcock, sesto nel 2021, che in stagione ha vinto la Strade Bianche e si è piazzato terzo all’Amstel Gold Race.
Nella Ineos Grenadiers con lui il solito Michal Kwiatkowski, spesso piazzato in questa corsa tra cui un podio nell’ormai lontano 2014. Ci proveranno anche Benoit Cosnefroy, secondo nel 2020 e settimana scorsa terzo alla Freccia del Brabante; Michael Woods, terzo, quarto e sesto nelle ultime tre edizioni; Warren Barguil, cinque volte top 10 e David Gaudu, settimo due stagioni fa.

Non hanno mai ottenuto un piazzamento importante in questa corsa, ma per caratteristiche potrebbero trovarsi a loro agio sul muro di Huy anche Enric Mas, Mikel Landa, Sergio Higuita, Jay Hindley e Victor Lafay. Dopo la vittoria alla Freccia del Brabante e il secondo posto all’Amstel Gold Race tenterà di continuare a stupire Ben Healy, i cui limiti vanno ancora scoperti, mentre tra gli italiani proveranno ad ottenere un buon piazzamento Andrea Bagioli e Giulio Ciccone su tutti.

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