Il ciclista Francesco Reda è stato squalificato per otto anni per doping. E’ questo il verdetto comunicato dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano attraverso un comunicato stampa. “La Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha emesso la sentenza nei riguardi di Francesco Reda (tesserato FCI) a cui sono stati contestati gli artt.2.1 2.2 del Codice Sportivo Antidoping. L’atleta è stato condannato a 8 anni di squalifica (art.4.7.1 CSA) a partire dal 14 gennaio 2016 e, detratto il periodo di sospensione cautelare sofferto, (60 giorni), con scadenza il 14 novembre 2023. La sentenza inoltre annulla il risultato ottenuto dal ciclista nel Campionato Italiano Professionisti  (2° posto) del 27 giugno 2015 a Superga (Torino) e lo condanna al pagamento di una sanzione pecuniaria di 600,00 Euro e alle spese del procedimento quantificate forfettariamente in 400,00 Euro”.
A causa di problemi durante un controllo antidoping, Reda era già stato messo fuori competizione prima del Gran Premio Città di Camaiore del 2013 e la mancata verbalizzazione dell’impossibilità di fornire un campione di urine, viene sospeso, tornando in attività nel 2015 con il Team Idea. Il ciclista era risultato positivo all’Epo dopo un controllo antidoping effettuato lo scorso 27 giugno, in occasione del campionato italiano, chiuso in seconda posizione. Adesso è arrivata la squalificata, pesante, che costringerà il corridore a stare fermo per ben otto anni. Rischiava la radiazione, se l’è cavata con una squalifica che di fatto mette fine alla sua carriera: classe 1982, professionista dal 2007, è impossibile che Reda possa tornare in sella quando finirà di scontare la squalifica, ossia a novembre 2023. Una carriera chiusa nel peggiore dei modi per il corridore calabrese.Â