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Italia grande protagonista nella seconda giornata di gare agli Europei di ciclismo su strada in corso a Trento. Un oro, un argento e un bronzo come nessun’altra nazione quest’oggi. Una giornata dedicata alle prove a cronometro e iniziata in maniera trionfale con il successo di Vittoria Guazzini nella gara femminile under 23, in cui Elena Pirrone si è messa al collo la medaglia di bronzo. E se a livello delle professioniste Vittoria Bussi non è andata oltre l’ottavo posto, ecco che come da pronostico l’Italia è tornata sugli scudi nella prova degli uomini Elite.
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Dopo l’oro nella team relay Filippo Ganna si è dovuto accontentare dell’argento individuale alle spalle dello svizzero Stefan Kung che si è così confermato sul tetto d’Europa. L’azzurro e l’elvetico hanno dato vita ad un altro grande duello, dopo essere rimasti fuori dal podio per un soffio ai Giochi di Tokyo su un percorso a loro poco adatto. Alla fine l’ha spuntata Kung, che anche nelle dichiarazioni post-gara non ha nascosto di voler togliere a Ganna la maglia iridata di campione mondiale.
Appuntamento quindi a domenica 19 settembre, quando l’azzurro non partirà con i favori assoluti del pronostico. Una situazione che potrebbe anche essere vantaggiosa a livello di pressione mentale, anche se Kung è apparso davvero determinato ed efficace nella sua azione. Grande prestazione anche da parte di Remco Evenepoel, medaglia di bronzo e atteso protagonista nelle prossime ore e settimane. Chi invece dovrà ritrovare il giusto colpo di pedale è Tadej Pogacar, oggi addirittura raggiunto e staccato da Ganna. In casa Italia da segnalare anche un buonissimo sesto posto di Edoardo Affini, che sembra aver raggiunto la piena maturità dopo le grandi prestazioni al Giro d’Italia.
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