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La sesta edizione degli Europei di ciclismo si svolge a Trento, con la prova in linea uomini Elite che prevede un percorso mosso e ondulato, della lunghezza di 179 chilometri. Su questo tracciato sono in molti a poter ambire al successo, a cominciare dalla Slovenia che schiera ben due capitani, ovvero Tadej Pogacar e Matej Mohoric. Il percorso è adattissimo al vincitore del Tour, che però è rientrato a correre dopo le Olimpiadi solamente alla Bretagne Classic che non ha concluso. Potrebbe dunque non essere al massimo della forma, a differenza di Mohoric che in questo periodo sta veramente volando. Ha infatti appena chiuso al secondo posto sia il Benelux Tour che il Giro di Polonia, vincendo in Belgio la tappa regina della corsa, dopo aver vinto ben due tappe a luglio al Tour de France.
Chi invece ha vinto il Benelux Tour è Sonny Colbrelli, grazie alla vittoria nella penultima tappa in solitaria. L’italiano trova un percorso favorevole e potrà contare sull’appoggio di Diego Ulissi (vicecapitano), Filippo Ganna, Matteo Trentin, Gianni Moscon e Andrea Bagioli, tutte pedine importanti che potranno essere inserite anche in eventuali attacchi. Una nazionale sempre molto pericolosa è il Belgio con il suo capitano Remco Evenepoel che prima dei problemi intestinali avuti al Benelux Tour era nettamente il favorito per questa prova. Dovesse averli superati sarà chiaramente l’uomo da tenere più d’occhio, dato che potrà contare sull’appoggio dei compagni Philippe Gilbert, Ben Hermans e Dylan Teuns. Più possibilità per la Francia, con Romain Bardet che ha appena chiuso una ottima Vuelta e Benoit Cosnefroy che ha appena battuto Alaphilippe alla Bretagne Classic. I francesi inoltre schierano anche Thibaut Pinot, Warren Barguil e Franck Bonnamour.
La Spagna invece punterà su David de la Cruz che ha chiuso una buona Vuelta e sarà appoggiato dai fratelli Izagirre e da Ivan Garcia Cortina. Per l’Olanda tutti per Bauke Mollema, in casa Germania tutti per Simon Geschke, mentre Joao Almeida sarà il capitano unico del Portogallo. Il portoghese un mese fa ha chiuso al primo posto il Giro di Polonia e sarà uno dei corridori da tenere più d’occhio tra gli outsider. Buona squadra anche per la Svizzera, che schiera Gino Mader che viene da una ottima Vuelta e Marc Hirschi, pericoloso su questo tipo di percorsi. Chiudiamo con il primo campione europeo della storia, Peter Sagan, che invece come spesso gli capita dovrà fare tutto da solo. Lo slovacco viene da un buon Benelux Tour e sicuramente sarà della partita anche questa volta.
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