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I favoriti della prova in linea riservata agli uomini Elite e valevole per gli Europei di Plouay 2020. Mercoledì 26 agosto si assegna il titolo e la maglia di campione continentale lungo i 177,4 km caratterizzati da 13 giri del circuito piuttosto mosso intorno alla città francese. Una corsa che potrebbe sorridere sia agli scattisti che ai velocisti in grado di resistere bene sulle salite non durissime ma comunque numerose. Andiamo quindi a scoprire quali saranno i nomi da tenere maggiormente d’occhio.
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L’Italia si presenta indubbiamente all’appuntamento come una delle squadre da battere. Nonostante le defezioni dei giorni scorsi, il ct Davide Cassani potrà puntare su un Giacomo Nizzolo in gran forma e fresco vincitore del secondo titolo italiano della sua carriera. Lo sprinter ha dimostrato di poter resistere su percorsi mossi e gli sforzi degli azzurri si concentreranno con ogni probabilità sul supportarlo al meglio. Altra punta importante è Matteo Trentin, che potrà giocarsi le proprie carte anche cercando di anticipare eventualmente lo sprint insieme a Diego Ulissi, altro corridore in gran forma nelle ultime settimane. Il tutto senza dimenticare Andrea Ballerini, battuto solo da Nizzolo agli Italiani.
Guardando alle altre nazionali, tra i 145 iscritti alla corsa spiccano nomi importanti. Uno dei maggiori spauracchi sarà senza dubbio Mathieu Van der Poel, campione olandese e in continua crescita di condizione dopo le prime settimane post-lockdown un po’ sottotono. L’esperienza del belga Greg Van Avermaet potrebbe rivelarsi importante: l’oro di Rio 2016 avrà al suo fianco una squadra solida, con Jasper Stuyven come seconda punta e corridori del calibro di Campanaerts, Naesen, Meurisse e Vanmarcke nel ruolo di gregari e outsiders.
Attenzione anche alla Norvegia di Alexander Kristoff, uno che nei grandi appuntamenti può sempre piazzare la zampata giusta. In caso di arrivo allo sprint infine potrebbe rivelarsi pericoloso anche il francese Arnaud Demare, vincitore della Milano-Torino. Parte più in sordina il tedesco Pascal Ackermann, che però se dovesse resistere nel finale potrebbe dire la sua.
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