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Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Elia Viviani ha parlato della sua programmazione per la particolare stagione 2020 ma anche della situazione in Italia per quanto riguarda la sicurezza dei ciclisti sulle strade. L’olimpionico di Rio 2016 nell’Omnium continuerà ovviamente a dividersi tra strada e pista: per quanto riguarda il debutto stagionale i programmi sono però ancora incerti.
La fase di preparazione vedrà Viviani impegnato in un ritiro di un mese a Livigno, ma ci sarà anche tempo e modo per lavorare al velodromo di Montichiari, dove tra l’altro domenica si terranno gli allenamenti individuali di 15 azzurri della nazionale di ciclismo su pista. Il velocista e pistard vuole però porre l’attenzione sul tema della sicurezza in strada: “Non c’è rispetto, ci sbagliavamo se pensavamo che dopo il Coronavirus potesse cambiare qualcosa negli automobilisti – attacca Viviani – E’ tornato tutto come prima del lockdown, quando siamo in strada siamo in pericolo.”
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