A Palm Jumeirah, dove già nella passata edizione aveva tagliato il traguardo a braccia alzate, Elia Viviani (Sky) concede il bis nella seconda tappa del Dubai Tour 2016, vincendo uno sprint sorprendentemente made in Italy: secondo è infatti arrivato il veneto della Lampre-Merida Sacha Modolo, davanti al milanese della Trek-Segafredo Giacomo Nizzolo e all’altro veneto Andrea Guardini (Astana). Il veronese del team Sky conquista anche la maglia blu di leader della corsa.
I grandi favoriti della vigilia, Mark Cavendish (Dimension Data) e Marcel Kittel (Etixx-Quick Step), che si erano contesi la vittoria della prima frazione, sono invece rimasti attardati a causa di una caduta di Boy Van Poppel (Trek) all’ultimo chilometro, quando, al solito, si lotta gomito a gomito per conquistare le posizioni favorevoli in vista della volata. Il ruzzolone dell’olandese all’uscita di un tunnel ha scombinato i piani in testa al gruppo e gli italiani sono stati bravi a cogliere l’occasione, colorando d’azzurro l’intero podio. Da segnalare anche un’altra caduta, fortunatamente senza conseguenze, per il nostro Giovanni Visconti (Movistar), che è andata dritto su un cordolo per poi caprioleggiare a testa in giù su un’isoletta di sabbia. L’ex campione italiano è subito ripartito ed è giunto regolarmente al traguardo.
Elia Viviani conferma di essere in grande condizione in questo inizio 2016: si era già messo in evidenza al Tour de San Luis, anche se poi era incappato in un brutto gesto nella cerimonia di premiazione dopo la tappa conclusiva, non presentandosi sul podio (era giunto secondo) per protesta nei confronti del compagno di squadra del Team Italia Jakub Mareczko, reo di averlo beffato sul traguardo. Da lì erano seguite le scuse sul suo profilo Twitter, con l’intento di gettare acqua sul fuoco delle divampanti polemiche. Oggi invece, il Dubai regala al velocista della Sky una storia molto diversa. In classifica il veronese precede Marcel Kittel, che ha il suo stesso tempo. Dopo due terzi posti consecutivi si conferma terzo anche nella generale Giacomo Nizzolo. Domani 5 gennaio, penultima tappa Dubai-Hatta di 172 chilometri. Lo strappo finale (pendenza massima del 12 per cento) potrebbe ingolosire i pochi scalatori presenti in gara. Uno su tutti sir Bradley Wiggins (Sky), già oggi in evidenza in testa al gruppo.