“Antoine mi ha chiamato alla radio per chiedere delle borracce, sono state le sue ultime parole”. Inizia così il ricordo del tragico giorno di Pasqua alla Gent-Wevelgem di Hilaire Van Der Schueren, direttore sportivo del Team Wanty-Group Gobert. La squadra di Antoine Demoitié, il giovane corridore belga deceduto nella notte dopo essere stato travolto da una moto durante la corsa, ha indetto in serata una conferenza stampa a De Panne, comune delle Fiandre dove da domani si torna a gareggiare. “Gli ho dato le borracce e poi, richiesto da un secondo gruppo, ho sorpassato il suo drappello. L’incidente è avvenuto subito dopo – prosegue nel suo racconto Hilaire Van Der Schueren – Il nostro meccanico è stato il primo a vedere Antoine e mi ha chiamato immediatamente. Ho pensato che fosse morto, ma l’ambulanza è arrivata subito ed è stato aerotrasportato in ospedale. C’era speranza, ma quando l’organizzazione della Gent-Wevelgem mi ha chiesto il contatto del parente più vicino ad Antoine ho capito che la situazione era molto grave. Dopo la corsa ho subito raggiunto l’ospedale di Lille. I dottori non davano molte speranze e dopo la mezzanotte abbiamo ricevuto la notizia della sua morte”.
“Antoine si era unito alla nostra squadra in questa stagione – ha raccontato il team manager della Wanty Gobert Jean-François Bouriart – Voleva assolutamente correre nel World Tour e venerdì aveva fatto il suo esordio alla E3 Harelbeke: ha preso parte alla fuga del giorno e ha scalato il Taaienberg con i migliori. Alla fine della corsa era molto fiero di se stesso e noi non potevamo che esserlo ancor più di lui. Domenica è successo qualcosa di inconcepibile. Siamo davvero arrabbiati: dopo Rob Goris (ciclista belga scomparso nel 2012, a 30 anni, in seguito a un improvviso attacco cardiaco, ndr) è il secondo corridore che perdiamo. I nostri pensieri vanno alla moglie Astrid e alla sua famiglia”.
In conferenza stampa è intervenuto anche Roy Jans, compagno di squadra di Antoine Demoitié alla Gent-Wevelgem di ieri: “Domenica notte eravamo molto scossi. Avevamo letto della morte di Antoine, mentre il nostro direttore sportivo ci assicurava che, pur in condizioni gravi, fosse vivo – ha detto il giovane belga, anche lui 25enne – Questa mattina è arrivata la conferma definitiva. Noi corridori della Wanty Gobert abbiamo deciso di comune accordo di non prendere parte alla Tre giorni di La Panne (si correrà per tre giorni, da domani a giovedì 31 marzo, ndr). Arriva troppo presto. Al momento non possiamo essere concentrati al 100%, abbiamo bisogno di tempo per metabolizzare quanto è successo”.
La Wanty Gobert ha annunciato che oltre alla Tre giorni di La Panne non correrà anche la Route Adélie de Vitré e la Paris-Camembert nel week end, ovvero le gare cui avrebbe dovuto prendere parte Antoine Demoitié. Il team Pro Continental belga tornerà il 3 aprile al Giro delle Fiandre. Intanto prosegue l’indagine sull’incidente, con impegnata in prima battuta la gendarmerie di Hazebrouk, che ha chiamato a testimoniare il direttore sportivo Hilaire Van Der Schueren.