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Si corre sabato 3 agosto la Clasica San Sebastian, una delle corse di un giorno più dure e adatte agli scalatori. I corridori dovranno percorrere 227,7 chilometri e 7 gpm. Dopo un avvio piuttosto morbido, la corsa comincia a farsi subito dura con gli strappi di Iturburu e di Alkiza che mostrano le prime pendenze rilevanti. Si prosegue sui classici terreni baschi, senza un metro di pianura, e superata la metà gara non ci sarà più il tempo di scherzare: due gran premi della montagna di prima categoria, tra i quali l’Alto de Jaikzibel, uno dei punti simbolo della corsa. Già qua la gara potrebbe infiammarsi visto che si sale subito verso Alto de Erlaitz, 4 chilometri all’11% di media e punte fino al 15%. Allo scollinamento mancheranno ancora 70 chilometri all’arrivo, qualche attimo per rifiatare e – per i ritardatari- per cercare di rientrare. Poi le ultime due salite con l’Alto de Murgil, a sette chilometri dalla conclusione, che potrebbe far spiccare il volo al vincitore.
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Nel 2018 vinse Alaphilippe che vista la condizione mostrata al Tour vorrà ripetersi. Il percorso sembra costruito su misura per corridori con le caratteristiche del francese. Scattanti, forti in salita, resistenti e abili in discesa.
CLASICA SAN SEBASTIAN 2019: ORARI E COME VEDERLA IN TV
I FAVORITI E GLI ITALIANI IN GARA
L’altimetria della corsa
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