La Clasica San Sebastian 2018 apre il programma delle corse di un giorno per la seconda parte di stagione, con i suoi 229 km molto impegnativi attraverso i Paesi Baschi. Diversi i big reduci dal Tour de France che hanno deciso di partecipare alla più importante classica spagnola: immancabile la presenza di Alejandro Valverde, che a San Sebastian nelle ultime 11 edizioni ha raccolto due vittorie (2008 e 2014) e altri quattro podi. L'”embatido” avrà al suo fianco in maglia Movistar anche quel Mikel Landa che sulle strade di casa vorrà sicuramente confermare quanto di buono fatto vedere nell’ultima settimana del Tour.
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Chi sicuramente esce dalla Grande Boucle con una condizione straripante è Julian Alaphilippe, sempre protagonista e dominatore della classifica degli scalatori sulle strade francesi. Il corridore della Quick-Step Floors potrebbe essere uno degli uomini da battere, ma allo stesso tempo avrà come compagno di squadra il lussemburghese Bob Jungels he quest’anno ha trionfato nella Liegi-Bastogne-Liegi. Grande attesa anche per Egan Bernal: il giovanissimo fenomeno del Team Sky, gregario extra-lusso per Thomas e Froome al Tour, potrà giocarsi le sue carte e si presenta al via della corsa come autentica mina vagante. In casa Astana c’è invece il ritorno alle corse di Miguel Angel Lopez: dopo le fatiche del Giro “Superman” si presenta al via della seconda parte di stagione con ambizioni importanti.
Molti altri nomi importanti potrebbero essere protagonisti, ma alla vigilia sembrano essere un gradino sotto rispetto ai corridori citati. Greg Van Avarmaet ha disputato un Tour de France sensazionale, ma il percorso della Clasica sembra essere troppo duro per lui. Certo che se non dovesse esserci eccessiva selezione sullo Jaizkibel, allora il campione olimpico di Rio 2016 potrebbe dire la sua in uno sprint ristretto. Per lui anche un terzo posto in questa corsa, risultato però risalente al 2011. In casa Bahrain-Merida i fratelli Izagirre cercheranno di far bene sulle strade di casa, mentre Tony Gallopin si presenta in punta di piedi ma ha dimostrato di apprezzare la corsa basca con i due secondi posti delle ultime due edizioni. Lo scorso anno venne battuto da Bauke Mollema, presente anche quest’anno e pericoloso outsider al pari di Primoz Roglic, Tim Wellens e perchè no anche l’azzurro Diego Ulissi.
