Fabio Aru si laurea nuovo campione italiano arrivando in solitaria sul traguardo di Ivrea. Il corridore dell’Astana correrà, così, con la maglia tricolore addosso il prossimo Tour de France. Candidamente Fabio a fine corsa ammette di aver indossato quella che era la maglia di Michele Scarponi durante l’impresa odierna e promette di riconsegnarla ai familiari in suo ricordo. Lo sfortunato ciclista marchigiano avrà tifato dall’alto. Secondo posto per Diego Ulissi, terzo Rinaldo Nocentini.
Dopo aver testato le sue condizioni nel recente Giro del Delfinato, Aru si è presentato al top della forma in vista di questi Campionati assoluti. Il percorso, duro come poche volte accaduto nella storia della manifestazione, si snodava nei 236 chilometri che da Asti portano ad Ivrea. Il momento decisivo della corsa si vive a 17 chilometri dal traguardo, quando il sardo decide di scattare all’ultimo passaggio sulla salita della Serra portandosi dietro Moscon e Caruso. Alla seconda accelerazione di Aru si crea il vuoto alle sue spalle tanto che l’uomo dell’Astana arriverà a scollinare con ben 34 secondi di vantaggio sugli inseguitori. Nei successivi tratti in discesa e pianura il distacco non diminuisce ed il sardo può alzare le braccia senza timore. Alle sue spalle la volata per il podio se la aggiudicano Ulissi e Nocentini che beffano in velocità gli altri quattro componenti del gruppetto: Moscon, Caruso, Nibali, Brambilla. Fabio Aru si dimostra il corridore italiano nettamente più forte in salita in questa fase della stagione, fornendo ottime indicazioni in vista della Grand Boucle.