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I favoriti alla vigilia della prova in linea maschile dei Campionati Italiani 2020 di ciclismo su strada. Grande attesa per la prova che assegna il titolo tricolore su un percorso selettivo e degno di una grande Classica: 253,7 chilometri da Bassano del Grappa a Cittadella, con il circuito finale de La Rosina da ripetere dieci volte e un dislivello che supera i 2000 metri. Una corsa che si presta a diverse interpretazioni e per questo aperta a diversi pronostici: dallo sprint ristretto agli attacchi degli scalatori, ecco quali corridori potrebbero provare a far saltare il banco e laurearsi campione italiano.
Qualora gli uomini più veloci dovessero riuscire a superare le numerose asperità di giornata, Elia Viviani sarebbe certamente uno dei principali candidati alla vittoria. Lo sprinter e campione europeo della Cofidis ha preparato nel dettaglio l’appuntamento tricolore in questi mesi post-lockdown e vuole recitare un ruolo da protagonista per quello che sarebbe un bis dopo la vittoria del 2018. In caso di arrivo allo sprint anche Giacomo Nizzolo potrebbe dire la sua: anche lui già vincitore nel 2016, ha dimostrato di non temere i lunghi chilometraggi con il gran quinto posto della Milano-Sanremo. Discorso analogo per Matteo Trentin, il cui avvicinamento all’appuntamento tricolore è stato condizionato da una caduta alla Strade Bianche di inizio mese: il vicecampione mondiale però è da tenere assolutamente in considerazione. Altri velocisti attesi al via sono Sacha Modolo, Manuel Belletti, Matteo Moschetti e Kristian Sbaragli.
Ci sono poi corridori che non sono velocisti puri, ma che in uno sprint ristretto dopo oltre sei ore di corsa dura possono essere pericolosi: su tutti Sonny Colbrelli (secondo lo scorso anno) e Diego Ulissi (terzo nel 2015 e secondo nel 2017). Quest’ultimo in particolare è apparso in grande condizione sia al Gran Piemonte che al Giro dell’Emilia ed è da molti considerato lo spauracchio più imprevedibile.
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Passando invece a chi dovrà in qualche modo cercare di sparigliare le carte per mettere fuori causa le ruote veloci, il nome più atteso non può che essere quello di Vincenzo Nibali. Lo Squalo sta mettendo sempre più corse nelle gambe ed ha sempre provato ad essere protagonista con diversi piazzamenti. Una sua vittoria vorrebbe dire tris di maglie tricolori, un risultato raggiunto da pochi soprattutto negli ultimi anni. In casa Trek-Segafredo ci sarà anche Giulio Ciccone, piazzato come Nibali e pronto a scattare per rendere la corsa dura. Non dimentichiamo ovviamente il campione in carica: Davide Formolo è reduce da una grande vittoria di tappa al Giro del Delfinato e farà di tutto per tenersi la maglia di campione nazionale per un altro anno.
Per la sezione outsiders, c’è grande attesa intorno al 21enne Andrea Bagioli: prima una vittoria al Tour de l’Ain, poi un grande Giro dell’Emilia corso da protagonista per lui che sarà sicuramente uno degli uomini più attesi. C’è poi Giovanni Visconti, tre volte vincitore degli Italiani (ultima volta nel 2011) e protagonista all’attacco nel Giro dell’Emilia. Altri possibili sorprese potrebbero arrivare da Damiano Caruso, Enrico Battaglin, Alessandro De Marchi e Daniel Oss. Nota particolare la presenza del 49enne Davide Rebellin, non più competitivo per le primissime posizioni ma ancora in gruppo e professionista dal 1992.
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