Gianni Bugno, ex campione del mondo di ciclismo su strada, intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, ha avuto modo di analizzare la situazione del mondo delle due ruote in questo momento di difficoltà legato al coronavirus: “Sospendere tutto è stata una decisione saggia e giusta per ripartire da zero. Alcuni ciclisti vogliono correre, ci sono stati Paesi che hanno deciso di sospendere l’attività sportiva e altri che non l’hanno fatto. Ci sono corridori che volevano correre, altri che non volevano farlo. C’era molto confusione. Giusto sospendere tutte le corse in questo momento, c’è stata praticamente una falsa partenza. L’Italia ha chiuso tutte le attività sportive in attesa che la situazione sul coronavirus possa migliorare”.
Bugno, che di corse ciclistiche ne ha disputate molte, si è detto rammaricato per il rinvio, ma è sicuro che questo sarà un punto da cui ripartire più forti di prima: “Sono dispiaciuto che siano saltati tutti questi eventi importanti come Milano-Sanremo, Tirreno-Adriatico e Giro d’Italia, sono corse a cui i corridori tengono moltissimo. Sicuramente si ripartirà e sarà la rivalsa del popolo italiano, la rinascita di un popolo di lottatori. Dimostreremo di saper affrontare i problemi e di non nasconderci dietro ad un dito“.