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Il ct della Nazionale italiana di ciclismo su strada, Daniele Bennati, è stato ospite di “Radio Anch’io Sport” su Rai Radio 1 ed ha commentato quanto accaduto nella Parigi-Roubaix 2023: “E’ una gara che si ama o si odia, il pavé non è adatto a tutti i corridori. Personalmente è una delle mie preferite e si è confermata spettacolare: i corridori non ci hanno fatto mancare nulla. Noi italiani l’abbiamo vinta di recente con Sonny Colbrelli, che poi ha dovuto lasciare il ciclismo ed è un enorme dispiacere dato che ci puntavo per i prossimi Mondiali“.
Bennati si è poi soffermato su Filippo Ganna: “Dobbiamo godercelo perché quello che sta facendo è straordinario. E’ un grande fuoriclasse sia nelle prove contro il tempo su strada che in pista, ma non deve snaturarsi cercando di far bene nelle grandi corse a tappe. La sua Parigi-Roubaix? Niente male considerando che era la prima da capitano“. Il ct azzurro ha ribadito: “Il consiglio che mi sento di dargli è proprio quello di non snaturarsi. A fine gara si è arrabbiato con quelli che hanno fatto i furbi giocandosi il quarto posto, ma deve rimanere tranquillo. Tatticamente e fisicamente non ha nulla da rimproverarsi“.
Il prossimo appuntamento per l’Italia saranno i Mondiali di Glasgow ad agosto e Bennati non è particolarmente ottimista: “Sarà dura interpretare e vincere questo percorso pieno di strappi e brevi saliscendi. Purtroppo non stiamo vivendo un periodo roseo in termini di talenti, specialmente rispetto ad altre nazionali più attrezzate. Tuttavia nell’ultimo Mondiale ci siamo giocati la medaglia fino alla fine nonostante gli altri ci dessero per dispersi“.
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