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“I prossimi sono mesi importanti per la mia carriera, vengo da anni difficili: l’importante è mantenere la concentrazione e lavorare duro”. Lo ha detto Fabio Aru parlando della stagione 2020 che scatterà ad agosto, il ciclista sardo dell’Uae Emirates è in scadenza di contratto. “Sono molto più maturo anche mentalmente, adesso sta a me dimostrarlo – ha proseguito il vincitore della Vuelta 2015 ai microfoni di Domenica Sport a Rai Radio 1 – Qualunque siano le corse a cui parteciperò spero di essere lì a combattere, è quello per cui sto lavorando”. Per Aru sono stati anni difficili dopo il grande trionfo alla Vuelta nel 2015: “Qualche colpa sicuramente ce l’ho anche io – ha ammesso – magari la voglia di strafare in certe occasioni ma ora penso solo ad andare avanti, inutile guardarsi indietro”.
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“Il programma del 2020? Ne stiamo discutendo in questi giorni con il team, prima avevo in programma il Tour de France e ci sono buone probabilità che sia al via. Aspettiamo l’ufficialità che verrà data a breve dalla squadra – ha aggiunto Aru -. Quest’anno il calendario è stato stravolto, il Tour e il Giro d’Italia sono vicini. Penso sia impossibile per qualsiasi corridore partecipare ad entrambi. Bisogna prendere quello che viene visto il problema da cui siamo stati colpiti, la cosa importante è correre da agosto a novembre. Speriamo sia possibile”.
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