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Archiviata la stagione del pavè il ciclismo continua con la settimana dedicata al trittico della Ardenne, che inizierà come di consueto con l’Amstel Gold Race, storica corsa olandese giunta alla sua 57ma edizione. I 253.6 chilometri che porteranno il gruppo da Maastricht a Berg en Terblijt saranno caratterizzati da molti strappi per cui servirà essere scattanti e veloci per conquistare il successo nella classica della birra.
Ancora una volta il favorito numero uno per la vittoria sarà Tadej Pogacar, che tornerà a correre dopo il trionfo al Giro delle Fiandre avendo scelto di saltare la Parigi – Roubaix. Il campione sloveno ha corso questa classica solamente nel 2019 quando fu costretto al ritiro, ma è talmente completo che potrà subito vincere essendo adattissimo al percorso. Ad accompagnarlo nella UAE Emirates ci saranno il fidato Matteo Trentin e Marc Hirschi, che lo scorso anno chiuse in top 10.
In tanti cercheranno di ostacolare lo sloveno, a partire da Thomas Pidcock. L’inglese chiuse al secondo posto nel 2021 venendo battuto da Wout Van Aert per un fotofinish millimetrico e avrà l’obiettivo di rifarsi da quella bruciante sconfitta, accompagnato da Michal Kwiatwowski che si impose a sorpresa lo scorso anno dopo aver già vinto nel 2015 da campione del mondo. Per il polacco questa è una delle corse migliori avendola chiusa in totale per 6 volte in top 10, ma la sua forma nelle ultime uscite è apparsa ben lontano dall’ottima per cui presumibilmente sarà il gregario di Pidcock.
Nel successo del 2022 sconfisse in uno sprint a due il francese Benoit Cosnefroy. Il classe ’95 dell’AG2R Citroen sarà sicuramene tra i più temibili avendo mostrato una ottima forma alla Freccia del Brabante, chiusa al terzo posto in una corsa peraltro vinta dal compagno Dorian Godon, a questo punto atteso da una riconferma. Orfana di Wout Van Aert la Jumbo Visma punterà tutto su Tiesj Benoot, terzo lo scorso anno, mentre l’Alpecin Deceuninck senza Mathieu Van der Poel avrà in Soren Kragh Andersen la sua carta principale.
Neilson Powless vorrà continuare a stupire dopo aver ottenuto due top 10 alla Sanremo e al Giro delle Fiandre, coadiuvato da Richard Carapaz, che cercherà riscatto dopo le ultime prove non brillanti. Tra gli usciti molto bene del Giro dei Paesi Baschi non andranno sottovalutate la coppia della Bora Hansgrohe composta da Sergio Higuita ed Ide Schelling e quella della Quickstep formata da Andrea Bagioli e Mauro Schmid. Matej Mohoric e Pello Bilbao guideranno la Bahrain Victorious, mentre David Gaudu e Valentin Madouas saranno i capitani in casa Groupama FDJ. Infine possiamo citare Alexey Lutsenko, che ha appena vinto il Giro di Sicilia con una gran prestazione nell’ultima tappa e guiderà l’Astana.
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