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Giulio Ciccone, dopo il Covid che l’ha estromesso dal Giro d’Italia, vuole prendersi una rivincita contro la sfortuna e mette nel mirino la prova in linea dei campionati italiani di Comano Terme in programma sabato 24 giugno. “Dopo lo stop forzato, ho ripreso gradualmente ad allenarmi per capire le reazioni del mio corpo – spiega Ciccone, 28 anni, vincitore in carriera di tre tappe al Giro d’Italia e primo abruzzese in maglia gialla al Tour – In passato, la positività mi aveva debilitato, stavolta abbiamo deciso di non affrettare i tempi e al Delfinato ho avuto sensazioni importanti. Sto bene e sono pronto per le prossime sfide”. Ciccone ha chiuso il Giro del Delfinato con una bella vittoria nell’ultima frazione a Grenoble e la maglia di miglior scalatore. Doti in salita che potrebbero risultare fondamentali in una prova che ne prevede tanta (227 Km e 3730 metri di dislivello). “E’ un percorso molto duro ed esigente – sottolinea ancora l’abruzzese – con un finale aperto a molteplici scenari. Penso si adatti alle mie caratteristiche ma si tratta di una gara non facile da interpretare. Mi aspetto tanta selezione, bisognerà prestare attenzione agli attacchi da lontano perché non è mai facile ricucire e controllare la gara. Il campionato italiano è una sfida tanto affascinante quanto difficile”.
Ciccone potrà contare sull’aiuto dei compagni di squadra Jacopo Mosca e Filippo Baroncini: “In tre non possiamo prenderci la responsabilità di tenere controllata la corsa, ma certamente possiamo fare gioco di squadra per creare scompiglio – assicura l’azzurro – Sia Jacopo che Filippo hanno dimostrato di avere una bella condizione al Giro di Svizzera, quindi stiamo tutti bene. Abbiamo le nostre carte e possiamo muoverci su diversi scenari di gara”.
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