Ciclismo

Bologna Città 30, Davide Cassani: “Quello che si fa per salvare vite umane è qualcosa di utile”

Davide Cassani
Davide Cassani - Foto LiveMedia/Alessio Marini

Bologna è il primo capoluogo italiano di regione a diventare Città 30. L’iniziativa del Comune che ha portato a 30 chilometri orari il limite in molte strade cittadine sta facendo discutere, ma trova il pieno appoggio di Davide Cassani, ex ciclista ed ex ct della nazionale di ciclismo. “Penso che il discorso delle città 30 vada proprio nella direzione di salvare vite umane, perché secondo me in Italia in questi anni si muore troppo”, ha detto. “Se c’è un sistema per diminuire gli incidenti e la mortalità sulle strade, io penso che bisogna prenderlo in considerazione”, ha spiegato Cassani, che questa mattina ha partecipato, come presidente di Apt Emilia-Romagna, alla presentazione dei campionati italiani giovanili di ciclocross. “Dal momento che già in diverse città che hanno adottato città 30 c’è stato un calo della mortalità del 25%, io penso che può essere già questa una risposta a tutto quello che viene detto in questi giorni. Tutto quello che si fa per salvare delle vite umane secondo me è qualcosa di utile”, ha concluso Cassani.

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