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L’angolo del ricordo odierno per quanto riguarda il ciclismo ci porta ad un passato molto recente e forse per questo anche più “doloroso” vista la pausa forzata dalle corse dovuta all’emergenza Coronavirus. Riavvolgiamo il nastro di poco meno di un anno fa, tornando alla straordinaria vittoria di Alberto Bettiol nel Giro delle Fiandre 2019. Il 7 aprile dell’anno scorso il ciclismo italiano tornava a trionfare per la prima volta sulle pietre e sui muri della “Ronde van Vlaanderen” dal 2007, quando ad imporsi era stato Alessandro Ballan. Una vera e propria impresa quella del toscano Bettiol, per il modo imperioso in cui ha conquistato il successo e soprattutto per aver centrato la prima vittoria da professionista proprio al Fiandre, una delle cinque Classiche Monumento.
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Il contesto di gara è come sempre da sogno per le Classiche del Nord, si scalano i celebri muri in pavè del Giro delle Fiandre lungo i 267 chilometri da Anversa ad Oudenaarde. Salite brevi ma che hanno fatto la storia, come il Koppenberg, il Malenberg e il Muro di Grammont, oltre all’Oude Kwaremont. Ed è proprio sull’ultimo passaggio sul Vecchio Kwaremont che Bettiol lancia il suo attacco: un’accelerazione straordinaria a diciotto chilometri dall’arrivo, che costringe i big in prima persona a cercare di rispondere. Ci provano Greg Van Avarmaet e Mathieu Van der Poel tra gli altri, ma Bettiol guadagna secondi preziosi che riesce anche a difendere sul Paterberg, ultimo muro della corsa. Gli ultimi chilometri pianeggianti sono una lotta durissima, ma il toscano del team Education First riesce a mantenere 14 secondi di vantaggio e trionfa a braccia alzate, precedendo il danese Kasper Asgreen ed il norvegese Alexander Kristoff. Una vittoria davvero eccezionale, da rivivere anche nelle immagini sperando di tornare presto a goderci nuove grandi giornate di ciclismo.
https://twitter.com/Sabatini/status/1114910205853282311
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