
La sconfitta con il Bologna affossa le speranze Champions del Milan e segna il punto di non ritorno per Conceicao: già pronto il sostituto
Destino segnato e a dirlo sono i numeri, più che le decisioni della società. Sergio Conceicao al Milan non ha futuro, se l’è giocato giovedì sera uscendo sconfitto dal recupero con il Bologna.
La rete di Leao non è bastata per conquistare tre punti fondamentali in chiave Champions: Castro e Ndoye hanno ribaltato il risultato e spinto la società rossonera verso il ribaltone in panchina. Il quarto posto dista ora otto punti e l’ottavo posto in classifica significa che il Milan dovrebbe recuperare punti su quattro squadre per poter ambire al piazzamento Champions. Troppo per una squadra che non ha mai trovato continuità in questa stagione e che nelle ultime settimane con Conceicao ha palesato una involuzione preoccupante.
L’ex Porto avrebbe dovuto essere l’uomo della svolta, si sta rivelando quello del tracollo definitivo, con un gruppo sempre più lontano da quello che dovrebbe essere il suo leader. Un leader che ha però delle colpe di non poco conto: alcune scelte sono state poco comprensibili, come quella di voler puntare ancora su un Joao Felix in evidente difficoltà e non sfruttare le qualità di Pulisic, il migliore dei rossoneri fino all’arrivo di Conceicao in panchina.
Milan, esonero Conceicao: traghettatore e nuovo ciclo
Con questa situazione per Conceicao l’esperienza al Milan può già ritenersi chiusa. Sicuramente a fine stagione, probabilmente già prima se contro la Lazio dovesse arrivare un’altra sconfitta.

In quel caso la società, già infuriata con il proprio tecnico e la squadra, non potrà fare altro che dare il via libera al secondo esonero stagionale dopo quello di Fonseca. Conceicao fortemente in bilico e già si vocifera il nome del possibile sostituto. Considerando che difficilmente nomi di primo piano (come Allegri o Sarri) accetterebbero di salire in corsa su un treno che sta perdendo pezzi, la strada percorribile è quella di un traghettatore.
Il nome potrebbe essere quello di Mauro Tassotti, storico vice di Ancelotti e non solo al Milan, da poco rientrato in società come collaboratore tecnico della seconda squadra. L’ex difensore potrebbe accompagnare il club rossonero fino al termine della stagione: con il piazzamento Champions quasi compromesso, l’obiettivo sarebbe di vincere la Coppa Italia con il derby contro l’Inter in semifinale che renderebbe un eventuale successo più appetibile. Forse l’unico modo per considerare meno fallimentare la stagione.