Mercato (quasi) a costo zero tra prestiti e scambi alla pari. È ciò che si immagina Pierpaolo Marino, responsabile dell’area tecnica dell’Udinese. Intervento ai microfoni di Sky Sport 24 il dirigente bianconero prova a immaginare come cambierà il calciomercato post emergenza coronavirus. “Sarà un mercato con parametri diversi che risentirà della crisi economica che la pandemia ha determinato, cambieranno le strategie rispetto al passato, ci si rivolgerà molto ai prestiti e agli scambi – ha spiegato Marino -. Sono nato nel calcio con il calciomercato di 15 giorni, in cui si doveva programmare e concretizzare in tempi brevi. Quest’anno mi aspetto un mercato estivo, anzi quasi autunnale, di un mese“.
Tra i tanti temi legati al calciomercato vi è la questione dei contratti in scadenza al 30 giugno: “La situazione dipende da calciatore a calciatore, poi abbiamo un solo prestito – ha detto Marino -. In generale qualcuno dovrà rinegoziare un accordo con i club, mi aspetto qualche problema. Assisteremo a una lotteria”. E sul valore di Rodrigo De Paul, diamante della rosa friulana: “Penso che 30-35 milioni sia un prezzo piuttosto tirato, questi soldi potevamo prenderli lo scorso anno e non l’abbiamo fatto, siamo curiosi di capire quale sarà l’orientamento, pensiamo che il mercato si possa ridimensionare, ma se così sarà i talenti veri potranno rimanere nelle squadre di appartenenza, oppure potrebbero esserci le contropartite tecniche e gli scambi che possono aumentare il valore della trattativa“.
L’Udinese, gestita da Pozzo, da anni lavora a stretto contatto con le altre società della stessa famiglia come il Watford in Premier League: “Avere una simbiosi mutualistica con un club della Premier League rappresenta un grosso vantaggio sul mercato – assicura il dirigente bianconero -. Penso a situazioni come Okaka e Sema, che altrimenti non avremmo potuto ingaggiare. C’è un perfetto interscambio di interessi“. E sulla fiducia in mister Luca Gotti: “Con Gotti c’è grande feeling, l’abbiamo convinto noi con fatica a diventare un primo allenatore. Andiamo al raggiungimento degli obiettivi insieme e poi proseguiremo sicuramente. Anche se non c’è un contratto, c’è grande stima e amicizia reciproca. Non vedo problemi“.