Il Football director bianconero è pronto a calare il tris partendo da Cambiaso, destinato al Manchester City. Scanavino and friends sperano, anzi pregano
Dopo il gran pasticcio estivo, lo chef Giuntoli (soprannome acquisito prima dello scorso mercato) sta cercando la ricetta giusta per dare una svolta alla Juve. Motta sta deludendo le attese, probabilmente in primis quelle del Football director bianconero che sull’italo-brasiliano ci ha messo la faccia. Faccia che a Torino e dintorno pensano rischi di perdere in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions, obiettivo minimo oggi diventato massimo di Yildiz e compagni.
La ricetta giuntolesca non è diversa da quella dei suoi colleghi. L’ingrediente principale è il calciomercato, questo invernale che chiuderà i battenti il 3 febbraio. E che per la Juventus sta diventando sempre più incandescente. Come dimostra l’operazione Cambiaso col Manchester City, un fulmine a ciel sereno (ma sono già usciti quelli che ‘l’avevo detto’ o ‘lo sapevo’) che scuote e slancia le strategie juventine.
Cambiaso al Manchester City e grande investimento in difesa
Coi soldi della vendite del jolly Cambiaso, partente subito se l’offerta inglese dovesse superare i 70 milioni bonus inclusi, Giuntoli avrebbe le mani libere per prendere il maledetto difensore. Che difficilmente sarà Tomori del Milan, anche se il cancello di Milanello potrebbe riaprirsi dopo lo scontro diretto iniziato adesso all’Allianz Stadium.
Più alla portata Antonio Silva del Benfica (pagare moneta vedere cammello), Danso del Lens e Disasi in uscita dal Chelsea. Ma con un bell’assegno di 35/40 milioni potrebbe arrivare anche l’agognata apertura del Feyenoord alla cessione immediata di Hancko, il vero pallino dell’ex Napoli. E il sostituto di Cambiaso? Be’, è stato appena preso – e forse adesso si spiega perché – il portoghese Alberto Costa.
Juventus: non solo Cambiaso, possono dire addio adesso anche Vlahovic e Fagioli
In questa seconda e ultima parte di sessione invernale Giuntoli proverà a cedere anche Dusan Vlahovic. Il sostituto è già arrivato, Kolo Muani, anche se in prestito per cinque mesi. Il problema del tesseramento dovrebbe essere risolto a breve. L’agente del serbo, Ristic, è risbarcato a Torino e alcuni rumors danno l’Arsenal intenzionata a fare serio per il cartellino del classe 2000. I ‘Gunners’ sono in cerca di un attaccante dopo l’uscita di scena, causa grave infortunio, di Gabriel Jesus.
Il numero 9 piace da tempo ad Arteta, ma per una cessione a titolo definitivo alla Juve dovrebbe arrivare un’offerta intorno ai 40 milioni, onde evitare una minusvalenza. L’altro big, o qualcosa di simile che potrebbe lasciare Torino in questa finestra di riparazione è Nicolò Fagioli, bocciato da Motta. Conte lo vorrebbe a Napoli, De Zerbi al Marsiglia. Il centrocampista è come la Sora Camilla, tutti lo vogliono e nessuno se lo piglia.
Giuntoli punta a un incasso sui 20/25 milioni per Fagioli, mentre con tutti e tre (il piacentino, Vlahovic e Cambiaso) potrebbe raggranellare qualcosa come 125 milioni. Una cifra che può davvero consentirgli di fare quel che vuole sul mercato. Scanavino and friends ce li immaginiamo a pregare che il nuovo pranzo di Chef Giuntoli non sia come quello cucinato la scorsa estate.