
Dal nuovo Ds al prossimo allenatore, le ultime novità sui rossoneri: “Può essere l’uomo giusto”
Sarri anziché Allegri. Sul nome del prossimo allenatore del Milan si continua a scrivere e a parlare quotidianamente e incessantemente. Chi al posto di Conceicao? Un tecnico italiano, almeno questo sembra certo.
Il club di Cardinale ha deciso di puntare su una figura esperta e che conosce meglio di se stesso il calcio italiano e la Serie A. Scotta ancora la scelta di Fonseca, che pure aveva un passato alla Roma, e poi quella dello stesso Conceicao rivelatosi ancor più inadeguato del suo predecessore.
Più inadeguata di tutti rimane comunque la struttura societaria del Milan, e con struttura già le facciamo in favore. Non si capisce nulla, c’è una lotta interna ormai da mesi tra Furlani e Ibrahimovic.
Lo svedese è socio di Red Bird, quindi uomo di fiducia di Cardinale, ma Furlani è l’uomo del fondo Elliott, che mantiene ancora grande potere e influenza all’interno della società: mezzo CdA è presieduto da Elliott stesso, che ricordiamo aver prestato i soldi a Cardinale per prendersi il Milan. Insomma un bel caos, che di certo inficia sulla gestione ordinaria del club e quindi della squadra.

Dicevamo dell’allenatore, ma Furlani e soci debbono ancora scegliere il nuovo Direttore sportivo. Era tutto fatto per Paratici, poi al momento della firma il Milan si è tirato indietro e non si capisce bene perché. È stato frenato dai legali della proprietà o da fattori esterni al club?
Della squalifica fino al 20 luglio per le plusvalenze è cosa nota a tutti, con Paratici che rischia però anche il rinvio a giudizio nell’ambito del processo Prisma. Mollato Paratici, ora forse non restano che Igli Tare e Tony D’Amico. Il primo è libero e dunque ingaggiabile pure domani mattina, il secondo è invece sotto contratto con l’Atalanta.
Milan, D’Amico Ds e Sarri allenatore?
Al momento sono in forte ascesa proprio le sue quotazioni. D’Amico è un personaggio meno ingombrante di Tare, il classico Ds che c’è ma non si vede. Perfetto per Furlani, che non a caso risulta essere un suo estimatore.

Se la scelta dovesse davvero ricadere su D’Amico, ecco che per la panchina del Milan potrebbero tornare in corsa Maurizio Sarri. L’attuale Ds orobico apprezza molto il tecnico toscano, desideroso di tornare un anno dopo essersi dimesso dalla Lazio, portata in Champions l’anno prima. Sarri ha detto che accetterebbe solo un progetto arrapante, be’ quello del Milan – con tutte le difficoltà del caso – in qualche modo lo sarebbe.
Vota per Sarri Maurizio Cardone, giornalista intervenuto a MilanZone, programma in onda sul canale Youtube di Calciomercato.it: “Il Milan ha bisogno di tornare a vincere giocando bene e Sarri può essere l’uomo giusto. Tra lui e Allegri, sceglierei Sarri“.