
Il futuro di Victor Osimhen si fa sempre più incandescente. In prestito al Galatasaray, il centravanti nigeriano non ha perso il vizio del gol: 29 reti in 33 partite stagionali sono numeri da capogiro, che tengono viva la luce su uno dei profili più ambiti del mercato internazionale.
In Turchia segna come respirasse e ogni pallone che tocca sembra destinato a diventare una minaccia. Ma se in campo il destino di Osimhen appare nitido, fuori è tutto da scrivere, mentre la Juventus osserva con interesse, soprattutto se in estate si concretizzasse una cessione pesante come quella di Dusan Vlahovic. L’ex Napoli sarebbe il profilo perfetto per raccoglierne l’eredità, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo Aurelio De Laurentiis, che ha già fatto sapere di non essere disposto a rinforzare una diretta rivale senza pretendere cifre da capogiro.
Per le italiane, la valutazione sfonda sicuramente il muro del valore attuale della clausola rescissoria allegata al suo contratto. Per le compagini estere, invece, c’è un passaggio preferenziale: la clausola da 75 milioni di euro, valida solo per club fuori dai confini italiani. Ed è proprio all’estero il mercato si agita: Arsenal, Chelsea, Manchester United, ma anche il PSG seguono da mesi ogni sua mossa. Nelle ultime ore, Osimhen ha rotto il silenzio sulle voci di mercato che lo interessano…
Osimhen parla chiaro: “Gala nel cuore”
In Turchia lo trattano come un re. Victor Osimhen è diventato in pochi mesi il simbolo del Galatasaray, un punto di riferimento tecnico e carismatico per una tifoseria che lo ha accolto con calore travolgente. Ogni suo gol viene celebrato come un evento e si può dire che il pubblico oramai digerirebbe difficilmente una partita senza un suo sigillo. Il feeling quindi è totale e reciproco. Il Gala mi rimarrà sempre nel cuore – ha detto egli stesso in un’intervista a NTV, consapevole però che il suo futuro sarà, con ogni probabilità, lontano da Istanbul.

Per quanto il legame sia forte, il Gala difficilmente potrà permettersi il lusso di accaparrarsi il centravanti nigeriano. Non tanto per il cartellino – che spaventa e non poco – quanto per l’ingaggio faraonico che Osimhen richiederebbe: oltre 11 milioni di euro netti a stagione, una cifra fuori scala per il calcio turco. A meno di miracoli economici, dunque, il matrimonio non potrà proseguire. Nel frattempo, il numero 9 continua a segnare e a trascinare la squadra verso il titolo. Sa bene che le voci su di lui non si placheranno: “Ci sono sempre voci su di me, io penso al presente. Mi sto godendo questo momento, i tifosi mi sostengono sempre. Al momento giusto verrà presa la decisione migliore per tutti”.