
Da Thiago Motta ai calciatori, il focus sul futuro dei bianconeri dopo la disfatta con l’Empoli in Coppa Italia
Chi paga? Il disastro Juve, ma chiamiamolo anche fallimento ha come principale colpevole Cristiano Giuntoli. Le ultime due sessioni di calciomercato dei bianconeri sono state l’emblema del caos più totale, un lavori in corso perenne con giocatori pagati ben oltre il proprio valore. E giocatori non all’altezza del blasone del club.
Motta il primo a pagare, poi i giocatori: Vlahovic e non solo
Tra gli errori del Football director c’è ovviamente Thiago Motta, probabilmente uno dei primi se non il primo in assoluto che pagherà la cocente eliminazione dalla Champions e quella dalla Coppa Italia, per mano dell’Empoli B. Il tecnico potrebbe essere esonerato anche in caso di arrivo al quarto posto.
A cascata alcuni calciatori, come per esempio Vlahovic che, assieme a Yildiz, ha sbagliato dagli undici metri regalando la vittoria (che avrebbe già meritato nei tempi regolamentari) ai ragazzi di D’Aversa.
Da Vlahovic a Cambiaso, imbarazzante con l’Empoli

Ma il serbo non sarà l’unico a salutare. Mercoledì sera è stato a dir poco imbarazzante Cambiaso, probabilmente ancora scottato dal mancato trasferimento al Manchester City. Se continua a giocare così, però, la Premier potrà vederla solo dal salotto di casa. Comunque è uno di quelli che saluterà, anche se non alle cifre a cui ambiva Giuntoli.
Ribaltone Juve: rischia anche Koopmeiners?
Altri cinque-sei calciatori potrebbero salutare la prossima estate. Tornando al caos di Giuntoli, sulla lista dei possibili partenti troviamo il secondo acquisto più costoso della scorsa finestra estiva, utilizzato col contagocce da Motta: parliamo di Douglas Luiz, un capolavoro da 50 milioni di euro…
E poi attenzione a quello che è costato più di tutti, quasi una sessantina di milioni bonus inclusi: Teun Koopmeiners.

Sopravvalutato dal lavoro di Gasperini
All’Atalanta era un carrarmato, praticamente decisivo in ogni zona del campo. Alla Juve, che forse ha preso l’ennesimo calciatore sopravvalutato dal grande lavoro di Gasperini, un agnellino timido e impacciato, mai determinante.
Motta lo ha sempre difeso ed è stato un intoccabile fino a un paio di settimane fa. Se il suo ‘protettore’ venisse esonerato, magari il club proverebbe a mandare altrove anche lui, con tutte le difficoltà del caso – come per Douglas Luiz – vista la quantità di denaro che è stata spesa per il suo cartellino.