Via dalla Juventus: l’esonero di Thiago Motta ormai non è più un argomento tabù, anzi il tecnico sembra avere il destino segnato
Via dalla Juventus: Thiago Motta potrebbe non essere l’allenatore bianconero ancora a lungo. Colpa di risultati che faticano ad arrivare e che fanno sorgere inevitabili interrogativi. Il quinto posto in campionato mette a rischio la qualificazione alla Champions, lì dove si è strappato il pass per i playoff chiudendo soltanto con un poco lusinghiero ventesimo posto.
Ora in Europa i bianconeri dovranno vedersela con il Psv Eindhoven per accedere agli ottavi, ma Motta deve cambiare rotta il primo possibile per poterseli giocare. Già perché in casa Juventus i dubbi sull’allenatore ormai sono all’ordine del giorno e l’ipotesi esonero da un po’ ormai ha smesso di essere un tabù.
Non lo è per i tifosi che sui social ne chiedono a gran voce l’allontanamento. L’idillio di inizio stagione è ormai un lontano ricordo, i risultati e soprattutto alcune scelte fatte dal tecnico hanno rovinato la fiducia che c’era nei suoi confronti e così ora servirà ricucire il rapporto per andare avanti insieme. Una idea che però non trova molto supporto: l’esonero di Thiago Motta appare ora più che probabile, almeno stando alle mosse di alcuni bookmaker.
Juventus, l’esonero di Motta non è più quotato
Alcune agenzie di scommesse, infatti, hanno eliminato la quota dell’esonero di Thiago Motta, unico allenatore di Serie A a non averla. Un segnale del fatto che l’allontanamento dalla panchina della Juventus sia considerato altamente probabile e quindi avrebbe una quota troppo ‘bassa’.
Un segnale per gli scommettitori sicuramente, ma che può essere considerato anche per il futuro dell’allenatore. La pazienza nei suoi confronti è finita e a partire dalla gara contro l’Empoli si giocherà molto, se non tutto. I toscani, poi Como e Inter, in mezzo il doppio confronto con il Psv: questa la cinquina che, salvo sorprese, deciderà il futuro di Thiago Motta.
Tutto a questo punto può succedere, anche l’esonero prima della fine della stagione se la situazione dovesse precipitare nelle prossime gare. Un mese da dentro o fuori, trenta giorni per chiarire il destino suo e della squadra. Tocca al tecnico riprendersi la Juventus: solo rilanciando la formazione bianconera potrà blindare la propria panchina e sperare nella conferma anche il prossimo anno. Era una certezza fino a qualche settimana fa, ora appare una ipotesi lontana: serve uno scatto per avvicinarla.