Cala il sipario sul calciomercato 2017, un’estate che ha rilanciato il Milan come assoluta protagonista fuori dal campo. L’anno zero del nuovo corso rossonero con la società cinese e uno slogan – “Adesso passiamo alle cose formali” – diventato addirittura un hashtag per chiamare a raccolta i tifosi 24 ore prima per soddisfare curiosità e rispondere a domande. Ci si aspettava probabilmente un colpo dell’ultimo minuto ma lo stesso Massimiliano Mirabelli ha sottolineato nel live da casa Milan con Marco Fassone e Mauro Suma che “non siamo quelli dell’ultimo minuto, né ora né mai. Non credo agli effetti speciali ma alla programmazione”.
Qualche minuto dopo le 23.00 e la chiusura del calciomercato nell’#APACFShow si è dunque ripercorso il cammino che ha portato all’acquisto di undici nuovi giocatori. “Un’estate lunga ma partita da settembre dello scorso anno quando con Mirabelli ho iniziato ad accarezzare il sogno di costruire il nuovo Milan da protagonisti“, ha detto Fassone che poi ha snocciolato alcuni aneddoti e numeri: “Ce ne sono tanti partendo dai primi contatti con clan dei giocatori e club. Ad esempio ricordo Massimilano che andà un sabato di agosto a Cagliare per guardare Kessiè, poi diventato uno dei nostri primi acquisti. Dal punto di vista degli investimenti è stato un mercato importante: abbiamo investito più di 230 milioni che metteremo tutti sul bilancio del 2017-18. Se abbiamo portato 11 giocatori è anche merito della società e del presidente, tra aumento di capitale e altri fondi si sono raggiunte cifre monstre. Abbiamo contenuto molto il livello delle commissioni rimanendo nell’asticella del 5%, gli stipendi ammonteranno tra i 110 e 120 milioni”
“Abbiamo avuto le idee chiare in entrata e in uscita – ha rimarcato Mirabelli – Vogliamo aprire un ciclo e quindi era importante non avere una media d’età alta. Avevamo la necessità di entrare a gamba tesa muovendoci bene in sordina, poi parlerà il campo. Dobbiamo far sì che l’entusiasmo dei tifosi resti alto. Mancano un centrocampista e un’ala? Undici acquisti sono tanti ma siamo già pronti per il mercato di gennaio e comunque Bonaventura sarà disponibile già contro la Lazio. Aubameyang? Aveva voglia di venire al Milan ma alcuni matrimoni non si fanno da soli.
SUSO – “Rinnovo paragonabile a quello di Donnarumma? Spero non ci sia niente di simile – ha scherzato Fassone – Suso è fondamentale per la squadra, è in scadenza nel 2019 e sono certo che non ci saranno problemi. Quest’anno ci siamo occupati dei giocatori in scadenza nel 2018″.
ANDRE SILVA – “Sarà uno degli attaccanti più forti al mondo – ha assicurato Mirabelli – sapevamo che dopo la Confederations Cup avrebbe avuto bisogno di più tempo per adattarsi. Non è arrivato il botto in attacco? Chissà, magari si rivelerà uno tra Silva e Kalinic, senza dimenticare Cutrone sempre a segno nelle gare ufficiali fin qui.
ULTIMO GIORNO DI CALCIOMERCATO – “Niang? Con Cairo non riuscivamo a far combaciare la valutazione poi stamattina abbiamo trovato una soluzione. Gli auguriamo una grandissima stagione con l’eccezione di un paio di partite. Abbiamo provato a chiudere per due giovani interessanti del Genoa (Salcedo e Pellegri, ndr) ma non c’erano i tempi tecnici. In uscita c’è Simic mentre un’altra operazione è sfumata per soli 14 secondi”.