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La Juventus ha intenzione di battere la concorrenza per la sorpresa della Serie A: ha incantato tutti nelle ultime settimane
Difficile ricordare un giocatore arrivato a gennaio in Serie A e capace di lasciare un segno così netto subito. Ancor più raro, probabilmente unico, che questo possa accadere in un club piccolo, seppur con una proprietà strutturata e importante, come il Como.
La storia che raccontiamo è quella di Assane Diao, natali senegalesi, cresciuto in Spagna dove il papà si trasferì per lavoro prima di riunire la famiglia. Ha una statistica che indubbiamente si fa notare ed è abbastanza attribuibile al suo rendimento il cambio di passo del Como: 5 gol in 8 partite ma soprattutto un numero di reti tirando 16 volte in porta, che significa quasi una percentuale del 50 per cento tra conclusioni nello specchio e reti.
Dicevamo di un impatto che non trova facili silmilitudini in Serie A. Se parliamo di acquisti estivi può venire in mente l’attuale attaccante della Lazio Boulaye Dia che nel 2022 segnò 5 gol nelle prime otto partite della Salernitana. Ma in estate c’è un tempo di preparazione di mezzo che può rendere più comprensibile certe performance. Se dobbiamo pensare a gennaio allora l’unico che può tornare alla mente è Alexandre Pato, calato come un extraterrestre dall’Internacional sul Milan di Berlusconi nell’inverno del 2008: fece esattamente 5 reti nelle prime otto partite giocate (nel mezzo tre saltate per infortunio).
Diao alla Juventus: servono almeno 30 milioni
Altre cifre quelle che portarono l’asso brasiliano in rossonero. Per Diao sono “bastati” 12 milioni al Betis: quel “bastati” serve solo a far pensare che magari qualche big di Serie A avrebbe potuto non farsi sfuggire il colpo che Fabregas ha fortemente voluto per il suo Como.

Giocatore per nulla passato inosservato, ora, alle grandi della Serie A e non solo. Sul lago l’idea che avrebbero è quella di tenerlo e costruirgli attorno la squadra del futuro. E, ripetiamo, la proprietà del Como ha la struttura per non dover necessariamente vendere. Poi c’è da tenere conto di quello che farà spontaneamente il mercato. E a proposito di Diao, il suo talento non è sfuggito alla Juventus, una delle squadre a cui ha fatto gol in una partita che il Como ha poi perso, ma che fece parecchio imbestialire l’allenatore spagnolo.
Il tema è quanto costa Diao dopo due mesi scarsi di Serie A: la risposta è almeno il doppio. Se poi bisogna “leggere” il mercato è ragionevole pensare che a meno di 30 milioni il Como non ascolterebbe nessuno. Oggi. A giugno bisognerà capire cosa sarà accaduto e se il ragazzo avrà mantenuto questa media. Di sicuro la Juve ha acceso i riflettori e la sensazione è che molto presto, attorno a Diao possa scatenarsi un’asta: gestibile finché sarà tutta italiana. Se però entrassero in gioco le big d’Europa il discorso diventerebbe molto diverso. E molto, molto più complesso per le nostre.