La Juventus ha Douglas Costa in pugno. I Campioni d’Italia hanno trovato l’accordo con il procuratore del giocatore brasiliano ma devono trovare ancora l’intesa con il Bayern Monaco. I rapporti tra le due società sono ottimi, basti pensare alle operazioni che hanno coinvolto in passato Arturo Vidal, Kingsley Coman e Medhi Benatia più recentemente. I bianconeri però, prima di affondare in maniera definitiva sull’ala verdeoro, vorrebbero prima vagliare la possibilità di arrivare ad Angel Di Maria, obiettivo numero uno della dirigenza bianconera e prima nome sul taccuino di Massimiliano Allegri. Ben diversi sono i legami tra Juventus e Psg così come differenti sarebbero i costi delle due operazioni: Douglas Costa arriverebbe per una cifra attorno ai 40 milioni di euro e percepirebbe un ingaggio decisamente inferiore rispetto all’argentino che richiede almeno 8 milioni netti d’ingaggio annui.
Sullo sfondo la Juventus lavora anche per Keita Baldé e Federico Bernardeschi. Il primo ha fatto sapere di gradire più di ogni altra squadra la destinazione Juventus ma i bianconeri non offrono più di 15 milioni di euro contro i 30 richiesti da Claudio Lotito. Su Keita rimane più che vigile il Milan: il club rossonero ha già trovato un accordo di massima con la Lazio, da cui ha già prelevato Lucas Biglia, ma il calciatore sta temporeggiando nella speranza che Marotta & company aumentino l’offerta. Per il senegalese ci sono richieste anche dalla Premier League ma la sua volontà sarebbe quella di rimanere in Italia. Bernardeschi è un profilo che piace e stuzzica la fantasia dei dirigenti bianconeri perché giovane, italiano e soprattutto duttile. La richiesta della Fiorentina è alta (attorno ai 40 milioni) ed è per questo motivo che la Juve sarebbe disposta ad inserire nell’operazione qualche contropartita tecnica: Rincon e Sturaro su tutti. Intanto Mario Lemina è sull’uscio con le valigie in mano: il centrocampista è fortemente corteggiato da Valencia e Leicester. Tanti nomi in entrata e qualcuno anche in uscita. A Torino si prospetta un mercato ed un’estate più rovente che mai.